“Viabilità in Costa d’Amalfi: non è solo una questione di turismo!”, le minoranze chiedono il tavolo tecnico al Prefetto

VIABILITA’ IN COSTA D’AMALFI: NON E’ SOLO UNA QUESTIONE DI TURISMO! Dal 15 di questo mese traffico a targhe alterne…poi si vedrà!…

Inequivocabile il movente in chiave esclusivamente turistica dichiarato dalle Autorità comunali alla base del provvedimento che ha inglobato nell’Ordinanza ANAS la regolamentazione del traffico nella Costa d’Amalfi.

Con una singolare successione  di provvedimenti amministrativi, interconnessi tra loro,  si è dato il via ad  “un progetto strutturale per contingentare a monte il flusso di veicoli sulla S.S. 163 Amalfitana “allo scopo di realizzare una Zona a Traffico Limitato (ZTL) di tipo territoriale tesa a regolamentare gli accessi sulla predetta Strada Statale per una viabilità sostenibile….l’attuazione del suindicato progetto non è possibile nell’immediato e, pertanto, nelle more, i Comuni della Costa d’Amalfi, d’intesa con la Regione, la Provincia e l’Anas, ad eccezione di Maiori e Minori, hanno condiviso la necessità di contingentare l’accesso alla predetta arteria dei bus turistici e degli autoveicoli…..” , come riporta un documento a firma congiunta dai Dirigenti degli Uffici comunali che richiamano in vigore la citata ordinanza ANAS.

Quindi la decisione di come disporre la regolamentazione del traffico sulla Strada Statale 163 amalfitana, tra le più problematiche in termini di viabilità per la conformazione dell’arteria stessa e tra le più fragili in considerazione delle caratteristiche geomorfologiche, viene delegata all’Ente gestore ovvero all’ANAS, che “raccorda” le disposizioni dei singoli Sindaci dei paesi della Costa e disciplina la viabilità, incaricando “di far osservare il dispositivo i funzionari e gli agenti di cui all’art. 12 del Codice della Strada, ovvero tutti gli organismi preposti all’espletamento dei servizi di Polizia Stradale.

Apprezzabile lo sforzo dell’Azienda per sua natura dedita a garantire l’infrastruttura della rete stradale, non certo a disciplinarne il traffico come prioritaria missione istituzionale.

Per non parlare delle numerose reazioni di operatori commerciali sul territorio che, a macchia di leopardo, hanno sollevato dubbi di legittimità sui provvedimenti in itinere…

Tutto questo fa pensare al solito dito ed alla solita luna…alla quale le Istituzioni NON GUARDANO, forse relegando il fascino secolare della Costa d’Amalfi ad una prigione di ruolo, quello turistico, dimenticando che “accoglienza” degli ospiti non può omettere l’”accoglienza” più ampia della cittadinanza tutta.

I pericoli del blocco nel traffico, delle frane sempre più insistenti a valle dei costoni rocciosi calcarei, non sono solo una questione di turismo ma di più ampia presa in carico di un territorio non comune della provincia di Salerno.

Le Amministrazioni sono chiamate effettivamente e costantemente a fronteggiare gravi situazioni di crisi della viabilità che hanno causato ed inevitabilmente genereranno sempre più forti disagi sul regolare andamento dei servizi e della mobilità…..ne più ne meno di quanto descritto dal Decreto del Ministro dell’Interno e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti 15 novembre 2011 che istituisce un “Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità” e vede a livello periferico la creazione di Comitati operativi per la viabilità presso le Prefetture, a composizione tecnica operativa, al quale partecipano il dirigente della locale sezione di Polizia stradale,  un ufficiale dell’arma dei Carabinieri,  un Funzionario dei Vigili del fuoco.

Un territorio a vocazione turistica ed un’economia improntata al turismo non può perdere la partita sul campo della sicurezza e della corretta e civile convivenza soprattutto quando le scelte da compiere riguardano tematiche d’interesse generale quale è la regolamentazione veicolare.

Nell’ambito del coordinamento delle Opposizioni della Costa d’Amalfi, LE OPPOSIZIONI CONSILIARI DI MAIORI, MINORI, AMALFI, SCALA, RAVELLO, FURORE, TRAMONTI, AGEROLA E POSITANO chiedono al Prefetto di Salerno l’istituzione di un tavolo operativo di coordinamento sulla viabilità che, in ossequio ai principi dettati dal citato Decreto Interministeriale, assicuri uno strumento adeguato per la predisposizione di decisioni condivise e di interventi operativi anche di carattere preventivo e tenga conto delle molteplici istanze degli amministratori locali, degli operatori della sanità, della protezione civile, degli operatori turistici operanti sul del territorio attraverso il coinvolgimento diretto degli stessi.

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