Un fiorino.. Paese che vai, usanza che trovi, in Costiera amalfitana pronte 14 ordinanze sulle targhe

Chi sei, dove vai? Un fiorino.. Ricordate Roberto Benigni e Massimo Troisi in vesti rinascimentali che inseguendo Cristoforo Colombo per impedirgli di scoprire l’America dovettero pagare tre volte “un fiorino” per passare col barroccio un borgo provvisto di dogana. (‘Non ci resta che piangere’ 1985, con Benigni e Troisi anche in veste di registi).

Ebbene in Costiera amalfitana rischia di succedere qualcosa di simile dopo la modifica consentita dal Prefetto di Salerno sulle targhe alterne, modifica sacrosanta ma politici e imprenditori fan sempre le cose all’ultimo minuto. Ora la palla passa ai singoli comuni con il rischio di  effetti anche paradossali, se si pensa che abbiamo diversi micro comuni, al di sotto o poco di più di mille abitanti. Se partiamo da Positano, dopo Praiano nell’arco di pochissimi chilometri passiamo per quattro comuni, Praiano, Furore , Conca dei Marini e Amalfi. Addirittura l’ingresso a una delle principali aree turistiche della Campania, la Praia, è condivisa.

La Costiera amalfitana delle ordinanze sul traffico , si salvi chi può

Insomma, si salvi chi può, e queste regole verranno cambiate e applicate in piena estate, ovviamente confidiamo nella capacità delle amministrazioni di trovare un accordo, ma ogni comune è alle prese con i turichi di un overtourism ai limiti della sopportazione, si mandano i whatsapp, raramente si vedono in videoconferenza, di persona se ne deve parlare in autunno viste le emergenze continue , fra cui, appunto, il traffico.  Sulle capacità di prendere decisioni comuni e condivise abbiamo diversi dubbi. Ricordiamo che, dopo l’ex sindaco di Praiano Giovanni Di Martino, che non solo non è più sindaco ma neanche più consigliere comunale. Al momento Luigi Mansi è un reggente, un vice di un Presidente vacante, di un organismo giuridicamente ed istituzionalmente inesistente, anzi anche vuoto di valore politico visto che  la conferenza dei sindaci non è stata ancora capace di esprimere un Presidente dopo due anni , e con questo non vogliamo denigrare nessuno, ma solo constatare le difficoltà oggettive che hanno i sindaci della Divina a fare scelte condivise e he un’unica identità per la Costiera amalfitana, da Vietri a Positano, è una fantasia, che sta solo nella testa di chi non conosce le realtà del territorio,che si evidenzieranno nella volontà di voler derogare sui bus. Qui ci hanno pensato le associazioni e i cittadini a far sentire la loro voce con 10 mila firme e il Prefetto non può non tenerne conto, anzi, al contrario, dovrebbe limitare ancora di più l’accesso agli autobus e limitarne la grandezza per tutti, anche per i pubblici , in attesa di questa sospirata ZTL che potrebbe permettere l’applicazioni di ordinanze altrimenti vuote di contenuto perchè impossibili da far applicare.

Cosa è stato deciso col Prefetto di Salerno e i sindaci della Costiera amalfitana ?

L’ordinanza del Prefetto, elaborata con l’ANAS , ente proprietario della S.S. 163 Si può modificare, ma solo con ordinanze sindacali limitate ai territori comunali di competenza. Una sola ordinanza, potenzialmente modificata da altre 14, che possono perfino essere diverse l’una dall’altra. Questo l’epilogo al quale s’è giunti ieri all’esito dell’atteso incontro, seppur in videoconferenza, tra il prefetto di Salerno
Francesco Russo e i sindaci della Costiera Amalfitana (guidati dal presidente faente funzioni della Conferenza, Luigi Mansi di Scala), compresoTommaso Naclerio , primo cittadino di Agerola, che hanno proposto alcune deroghe alla tanto discussa ordinanza 340 del 2019 di Anas che impone la circolazione a targhe alterne sulla statale 163. In collegamento, oltre ai primi cittadini della Divina, in rappresentanza del comparto turistico, Vito Cinque , vicepresidente di Confindustria Salerno, e Andrea Ferraioli , presidente del gruppo Alberghi, turismo e tempo libero di Confindustria.

Le richieste dei sindaci sull’ordinanza accolte dal Prefetto

Il prefetto si è mostrato disponibile ad accogliere le richieste giunte dai sindaci della Divina. A partire dal prossimo weekend – ordinanze sindacali permettendo – i cittadini residenti ad Agerola potranno circolare liberamente lungo la 163 senza restrizioni.
Gli ospiti delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere, muniti di regolare prenotazione, limitatamente agli spostamenti necessari per l’arrivo e la partenza potranno circolare sulla principale arteria della Divina a prescindere dal numero di targa. Avranno libero accesso alla statale anche i lavoratori dipendenti non residenti in Costiera Amalfitana, muniti di regolare contratto e operanti in strutture pubbliche e private nei comuni della Costiera, limitatamente agli spostamenti necessari da e per il posto di lavoro, i proprietari di abitazioni non residenti in Costiera con l’attestazione dei comuni dove insistono le case.

Cosa dovranno fare i sindaci della Costiera amalfitana

Ora spetterà ai sindaci firmare le 14 ordinanze per rendere effettive le misure. E i primi cittadini di Maiori e Minori hanno avanzato un’altra richiesta: consentire la circolazione dei pullman al di sopra dei 6 metri di lunghezza e al di sotto dei 10,36 metri in direzione Vietri sul Mare- Minori. Al momento, infatti, gli autobus di queste dimensioni possono viaggiare solo in direzione Positano-Vietri, con deroga in direzione
opposta tra le 9 e le 11 da Ravello a Positano, e tra le 16 e le 19 da Ravello ad Amalfi. Nei prossimi giorni i sindaci si incontreranno per l’intesa e per presentare una nuova richiesta al prefetto per la circolazione degli autobus al di sotto dei 10,36 metri e più grandi di 6 metri. Antonio Ilardi , presidente Federalberghi Salerno, ha espresso la sua insoddisfazione: «La forma adottata rischia di generare ulteriore confusione introducendo dispositivi tra loro contrastanti».

Scellerato chi vuol far circolare altri bus o deroghe sui grandi mezzi, sono state richieste dalle associazioni e da 10 mila cittadini

Mentre sulle targhe alterne si possono fare i distinguo, e non si doveva aspettare l’ultimo minuto. L’ordinanza era in vigore da prima della pandemia e aveva resistito a ricordi al TAR , non si capisce perchè non si sono chieste eventuali modifiche solo ora. Dobbiamo fare un discorso diverso sui bus, le limitazioni sono state chieste dalle associazioni e dai cittadini della Costiera amalfitana e dovrebbero esserci ulteriori limiti non ampliamenti, a questo punto i cittadini potrebbero scendere di nuovo in campa.

La ZTL possibile soluzione

Come abbiamo sottolineato più volte per controllare e gestire il traffico  forse solo la ZTL potrebbe far qualcosa,  se accompagnata a scelte coraggiose di limitazione del traffico. E’ sotto gli occhi di tutti che siamo invasi , dovremmo puntare a limitare il traffico tutti, perchè la S.S. 163 è una sola strada, è come un tubo, se si blocca da una parte le conseguenze si vedono ovunque. Bisogna aver il coraggio di preservare il territorio non solo dagli scempi urbanistici, ma anche dalle invasioni barbariche, che in altre località turitiche famose, come Venezia, limitano, e questo non solo via terra, ma anche via mare. Evidentemente due anni di pandemia , che potevano essere utilizzati anche per progettare e programmare un turismo diverso, non ci hanno insegnato nulla…

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