Sant’Agnello, il sindaco Sagristani: “Chiudere le scuole e attivare la Dad è stata una scelta legittima”. Anche Tito commenta

Sant’Agnello. Il sindaco Piergiorgio Sagristani, nel momento in cui sul territorio comunale si registrava un aumento dei casi Covid, decise – come fecero anche molti altri primi cittadini – di chiudere le scuole ed attivare la Dad al fine di evitare l’ulteriore diffusione dei contagi. Non mancarono critiche alla sua decisione ritenuta da molti inutile ed esagerata.
Ieri il Consiglio di Stato ha dato ragione al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nell’appello contro la decisione del Tar di Napoli che era stata favorevole al ricorso di alcuni genitori contro la didattica a distanza, attuata in Campania contro il Covid dal 28 novembre 2020. Il Consiglio di Stato ha definito legittima la decisione di De Luca di prolungare la Dad rispetto alla ripresa della didattica in presenza decisa dal governo nazionale sottolineando che “con le lezioni a distanza non è stato compromesso – come si legge nella sentenza – il diritto allo studio ma è stata prevista una modalità alternativa, che meglio si conciliasse con la gravissima crisi pandemica mondiale in un’ottica di equilibrata ponderazione di contrapposti interessi, a salvaguardia del primario valore della salute dell’intera popolazione regionale”.
Alla luce di tale pronuncia il sindaco santanellese Piergiorgio Sagristani così commenta con un post sulla sua pagina Facebook: «Chiudere le scuole e attivare la Dad è stata una scelta legittima a tutela della salute pubblica in presenza di numerosi casi di covid. Lo ha stabilito di recente il Consiglio di Stato che ha riconosciuto come corretto l’operato del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca all’epoca contestato e denunciato.
Anche la nostra Amministrazione, quando si registrarono numerosi casi nelle scuole, subì denunce e critiche per la scelta di tutelare la salute degli alunni e della comunità con la Dad. Oggi, forse, qualcuno farebbe bene a chiedere scusa».

 

Nello stesso identico modo commenta, sempre con un post sul suo profilo Facebook, il sindaco di Meta Peppe Tito anche se non mancano le repliche di tanti genitori che non condivisero e il distinguo fra il 2020 e il 2021. Insomma per fortuna che è passato tutto

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