Ravello Festival: la riflessione dei lettori

Ravello Festival: la riflessione dei lettori.
La proposta artistica non presenta volti e nomi nuovi e non si capisce cosa o chi tiene insieme i vari protagonisti quasi tutti ben noti al festival.
I fondi per finanziare il festival erano ben noti già nel 2021 e non si capisce perché non è stato approntato per tempo il cartellone, mai così in ritardo: ancora per colpa del covid??????
Volendo fare qualche raffronto sui numeri e prendendo a riferimento l’ultimo del vecchio corso predeluchiano:
Nel 2015,
2500k budget complessivo, 1300k lordi budget artistico
30% budget da fondi privati
62 eventi
18242 biglietti
17156 paganti
Omaggi 5,9%
Incassi 543k

2022
17 eventi annunciati
Prevedendo sold out sempre, si possono prevedere 8500 spettatori…. Ma la percentuale di paganti non si può prevedere, ala luce dell’incremento sostanzioso di omaggi registrato in anni recenti.
Quanto al budget, non si sa quanto di parte privata e quanto di parte pubblica…
Finanche il TG3 filoregionale ha dovuto chiudere il servizio parlando del San Carlo per mettere un poco di sale nel piatto. Nel servizio ha colpito anche l’assenza ai microfoni del sindaco di Ravello, solo inquadrato fra i tanti; ma su questo oramai è chiaro che una volta Ravello era comprimario se non attore protagonista, oggi è solo una comparsa o attore di spalla nel megashow regionale.
In conclusione viene da dire che fra le varie etichette che devono rappresentare qualsiasi festival, a quello di Ravello ne è rimasta una sola: LA SUA STORIA

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