Questo lunedì, un racconto lungo cinquant’anni

Piano di Sorrento (NA) Ieri, domenica 26 giugno, sulla Terrazza di Villa Fondi alla presenza del Vicesindaco Giovanni Iaccarino sono stati celebrati i cinquant’anni dalla costituzione del Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno, 1972 – 2022. Il professor Ciro Ferrigno è autore di numerose pubblicazioni che toccano vari generi, dal saggio al romanzo, dalla poesia al diario, una delle rubriche più interessanti e apprezzate che poi ha meritato la pubblicazione in tre raccolte antologiche, che quest’anno sarà ulteriormente arricchita da un quarto volume molto atteso, s’intitola “I Racconti del Lunedì”. Certamente la storia di questi 50 anni del Gruppo Culturale rappresenta il racconto più bello, più lungo, più fortunato e articolato che il professore potesse scrivere, va sottolineato però che è l’unico scritto a più mani, perché se è vero come è vero  che il professor Ferrigno è l’anima e il motore del gruppo, il carburante che lo muove da cinquant’anni è costituito dalla passione che tanti amici, conoscenti e collaboratori hanno profuso nei tanti impegni culturali promossi e realizzati. Nella certezza che un racconto, come diceva lo scrittore inglese Tolkien, non finisce mai perché sono i personaggi che vengono e se ne vanno, quando è terminata la loro parte, ma la storia non si ferma, essa continua all’infinito,  così sarà per questo Gruppo di amanti della Cultura, che hanno reso la nostra comunità un posto migliore perchè il degrado sociale attecchisce sempre lì dove si smette di credere che scrivere, leggere, recitare, suonare e cantare insieme non siano necessari al nostro benessere morale e spirituale. Prendo commiato da voi lettori lasciando al professore, che meglio di qualunque altro componente del gruppo, saprà raccontarci di questi primi cinquant’anni di  poesia, drammaturgia e amore per l’arte:
Ci vediamo la sera del 26 giugno a Villa Fondi, ti aspetto!”. È quello che vado ripetendo a tutti gli amici ora che si avvicina la data nella quale ricordiamo i cinquant’anni di vita del nostro Gruppo Culturale. Era il 19 maggio 1972 quando iniziò il lungo cammino; erano giorni in cui all’Oratorio di San Nicola facevamo progetti per la prossima edizione del Grest, i gruppi estivi ed io proposi la nascita della Piccola Compagnia di Teatro. Già a ottobre eravamo fuori da San Nicola, non per nostra volontà e andammo a “convivere” con la Scuola di Danza Classica della Prof. Thea Incardona che era ubicata alla Stella Maris, alle spalle del Teatro. Alcuni anni dopo il Comune ci affidò la sala di sua proprietà nel Palazzo della Granpiazza, dove rimanemmo circa venti luoghi anni, anni belli, i pin belli della mia vita. Dalla Crranpiazza, per volere del sindaco Prof. Vincenzo Nastro, passammo al Centro Culturale in Via dette Rose, nostra sede fino alla chiusura per lavori, che coincide con l’inizio del primo lockdown, ovvero 1’8 marzo 2020. Già nel 1979 il Gruppo aveva assunto il nome di Compagnia Stabile di Teatro di Piano di Sorrento vivamente consigliato da molti all’atto della redazione dello Statuto, alla presenza del Notaio. Nel 1996 lasciammo l’attività prettamente teatrale per dedicarci alla cultura in generale con incontri mensili con poeti e pittori, musicisti, o per eventi, storia e storie e tutto quanto ha attinenza con il mondo dell’Arte e della Cultura. Quello del 26 giugno è l’appuntamento numero 354.
Ripeto a tutti gli amici “Ci vediamo la sera del 26 giugno a Villa Fondi, ti aspetto!” So bene che, se veramente volessero venire tutti, la Villa non li conterrebbe! In questo mezzo secolo hanno recitato e cantato con noi centinaia e centinaia di persone, numero che salirebbe vorticosamente se volessimo aggiungere tutti gli alunni delle scuole che hanno fatto teatro con me. Non basterebbe la terrazza della Villa, le sedie sarebbero insufficienti, ce ne vorrebbero sui terrazzi del Museo e tra le aiuole, altre vicino al Ninfeo, nella fioriera, sedie dal cancello d’ingresso fino a1l’affaccio sul ponte di Savino. E se potessero tornare tanti amici che non ci sono più! Purtroppo sono decine e decine, molti andati via in giovane età, lasciandosi dietro una lunga scia di dolore e di lutto.
Sono tante le persone alle quali devo dire grazie, perché mi hanno incoraggiato nel corso degli anni ed in un modo o nell’altro sono stati vicini al Gruppo. L’Architetto Antonino Gargiulo, Sindaco di Piano, F. Saverio Mollo, don Vincenzo Simeoli, Pietmntonio laccarino, Salvatore Lopresti, Pasquale De Orsi, Cecilia Coppola, Gaetano Rancatore, Paolo Romano e tutti quelli che hanno messo a nostra disposizione le loro ville, i giardini, gli agrumeti, le terrazze. Un grazie particolare a tutti quelli che nei primi anni ebbero tanta fiducia nel Gruppo nascente!”  di Ciro Ferrigno

A cura di Luigi De Rosa

Generico giugno 2022
Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno (ph.Sara Ciocio)

Generico giugno 2022
Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno (ph.Sara Ciocio)

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