Meta, 2 giugno. Il commento di Domenico Lusciano “Orde barbariche in spiaggia”

Meta ( Napoli ) . Un due giugno da incubo sulle coste di Amalfi e Sorrento , Meta, la spiaggia più grande della Penisola Sorrentina è stata presa d’assalto da migliaia di avventori scesi dalla Circumvesuviana in particolare, ecco il commento che riceviamo e pubblichiamo del consigliere comunale di minoranza Domenico Lusciano.

Più che la festa della della Repubblica, il 2 giugno a Meta ci ha ricordato “La notte della Repubblica” uno dei capolavori Rai dell’inchiesta storica di Sergio Zavoli. Nella giornata che doveva aprire ufficialmente l’estate metese, non solo sembra di essere tornati indietro ai momenti più tristi delle orde barbariche pre covid ma tutto lascia intendere che la situazione può peggiorare e dare vita a scenari lontani dalla consueta tranquillità che caratterizza la città di Scarpati e De Martino. Nulla sembra più contenere l’arroganza, la più truce e squallida rappresaglia per ritagliarsi dei centimetri al sole e ancora furti, minacce mal celate che impongono ai gestori degli stabilimenti di ricorrere ai carabinieri per scongiurare aggressioni o risse tra bagnanti, lordura e imbrattamento dei luoghi che per poche ore hanno ospitato chi non vuole o non riesce a vedere altro che il degrado morale e fisico delle città di provenienza.
Il diritto di arrivare al mare calpesta tutti gli altri diritti: dei residenti che vivono quasi barricati in casa; degli abitanti della penisola che preferiscono lo specchio di mare tra “il Cavaliere” e “il purgatorio”; dei tanti turisti che pur provenendo da più lontano vorrebbero trovare la consueta e consolidata pace e tranquillità che caratterizza la penisola durante il resto dell’anno.
E’ necessario porre rimedio e trovare prima che la situazione possa degenerare una soluzione ferma ed efficace. Restrizioni e contenimento dei flussi sono necessari, inderogabili, quando un territorio rischia di implodere per l’eccessiva presenza umana in spazi relativamente ristretti.

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