Massa Lubrense: Processione San Pietro a Crapolla, la smentita del Parco Marino con l’intervento del Presidente Lucio Cacace

Massa Lubrense: Processione San Pietro a Crapolla, la smentita del Parco Marino con l’intervento del Presidente Lucio Cacace. Smentisco categoricamente e nella maniera più assoluta che l’Amp Punta Campanella abbia in qualche modo ostacolato le celebrazioni per la Festa di San Pietro a Crapolla.

È esattamente il contrario, come tutti gli interessati al processo organizzativo possono sicuramente confermare.

Viste le falsità e oscenità che sono uscite sui social dalla mente (e dita) di qualcuno, occorre chiarire che non abbiamo in alcun modo interferito con l’organizzazione dell’evento ponendo limiti e divieti, cosa che del resto non abbiamo mai fatto anche in passato. Anzi, quando siamo stati chiamati in causa (questa si una cosa nuova rispetto a quanto accaduto negli scorsi anni), abbiamo garantito la nostra piena disponibilità a risolvere gli eventuali problemi legati al regolamento del Parco e messo a disposizione (gratuitamente) le nostre imbarcazioni e il nostro personale per svolgere il servizio navetta da Marina del Cantone.

No, non sono stati né il regolamento del Parco, né la volontà dell’ente a impedire lo sbarco, bensì questioni legate alla sicurezza, a leggi nazionali sugli sbarchi in spiaggia, che non dipendono da noi. Se fosse rientrato nelle mie facoltà il firmare un’autorizzazione allo sbarco lo avrei fatto di mio pugno, e immagino che il Direttore avrebbe fatto altrettanto, perché teniamo moltissimo a Crapolla e sin dall’inizio del mio mandato di Presidente dell’Amp ho posto molta attenzione sul sito, a cominciare dalle periodiche pulizie svolte insieme a volontari, associazioni locali e Terra delle Sirene.

Ma le questioni di sicurezza competono ad altre istituzioni che non hanno ritenuto opportuno e sicuro lo sbarco da imbarcazioni a motore, istituzioni che hanno l’obbligo di seguire leggi nazionali, ordinanze locali e rigidi protocolli per rilasciare autorizzazioni. Ricordiamo, tra l’altro, che la maggior parte dell’utenza che avrebbe raggiunto il fiordo via mare sarebbe stata composta per lo più da persone con difficoltà motorie tali da impedirgli la passeggiata lungo il sentiero. La Capitaneria si è dichiarata disponibile ad autorizzare lo sbarco da imbarcazioni di dimensioni ridotte e a remi, ma queste imbarcazioni pare non siano state reperite e non certo per nostra responsabilità, visto che non disponiamo di barche a remi.

Comunque, dopo questo dovuto chiarimento, tengo a precisare che siamo già al lavoro con il Direttore per facilitare, per quanto di nostra competenza, lo svolgersi di eventi religiosi che si tengono via mare o a terra il prossimo anno.

Concludo questa breve nota ribadendo ancora una volta (è necessario?) quello che è il nostro impegno quotidiano nei confronti delle categorie più fragili. A giorni ci sarà consegnato il nostro gozzo- sul quale abbiamo fatto montare anche un motore elettrico- che metteremo a disposizione di quanti, a causa di difficoltà motorie o altri problemi, non abbiano la possibilità di visitare e godere delle bellezze della nostra AMP.

Le esigenze dell’utenza sono al centro delle attenzioni del mio mandato presidenziale.

Rendere l’AMP Punta Campanella un bene tutelato e soprattutto fruibile a tutti è il mio obiettivo primario. Potrei elencare una serie di azioni concrete svolte in tal senso. Chi sostiene il contrario può narrare un solo fatto per avvalorare la propria di tesi?

Grazie a tutti per l’attenzione. Teniamo la politica e la polemica fuori dalle cose Religiose, come e giusto che sia, scadere in queste polemiche futili e inutili è veramente un “peccato”.

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