La villa romana di Positano scrigno di tesori, arte e cultura: collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma

LA VILLA ROMANA DI POSITANO: SCRIGNO DI TESORI, ARTE E CULTURA, UN COLLEGAMENTO VIVO TRA PASSATO E PRESENTE

Il Comune di Positano amplia la collaborazione istituzionale anche con l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma.

Recentemente emersa dall’antico passato della storia di Positano, la Villa Romana si è immediatamente collocata tra le perle del patrimonio culturale italiano, per l’unicità che la caratterizza.

La pregevolezza dei dipinti e il loro stato di conservazione uniti agli strati di ceneri e lapilli, visibili in sezione, che per due millenni sono stati lo scrigno di questo tesoro, rappresentano un elemento di notevolissima importanza tecnica e scientifica per gli studiosi.

Ma gli occhi estasiati dei visitatori possono continuare ad ammirare queste meraviglie solo grazie a un’attenta manutenzione del sito.

L’ambiente ipogeo in cui si ergono le pareti affrescate rappresenta, infatti, un’impegnativa sfida per garantire la perfetta conservazione delle opere. I parametri di temperatura, umidità e illuminazione, in particolare, devono essere costantemente monitorati per prevenire l’insorgenza di fenomeni di degrado che possono rapidamente colpire i dipinti su ampia scala.

Sin dal primo giorno di apertura, il Comune di Positano si è impegnato a fondo in questo senso con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e la Curia Vescovile. Ma nonostante i continui interventi, si è registrata la recrudescenza di alcuni fenomeni che hanno indotto a ricercare interventi più decisivi.

La Soprintendenza ha pertanto proposto di estendere la collaborazione con uno tra i massimi organi nazionali in materia, tra i più noti e prestigiosi anche a livello internazionale: l’Istituto Centrale per il Restauro (ICR). L’Ente del Ministero della Cultura (MiC) ha funzioni di ricerca, progettazione, sperimentazione e verifica nel campo della tutela, restauro e conservazione dei beni culturali e formazione attraverso la scuola di alta formazione e di studio, con sedi a Roma e a Matera. Nell’ambito delle proprie attività, si occupa anche delle indagini finalizzate alla conoscenza dei vari fattori ambientali che possono incidere sullo stato di conservazione delle opere e sulla prevenzione dei fenomeni di degrado.

L’ICR è già intervenuto più volte nella Villa, effettuando meticolosi studi e ricerche che hanno impegnato il personale tecnico ICR in un lungo e difficile lavoro. E i frutti iniziano ad arrivare. Dalla passione e dalla dedizione riversata in quest’attività è infatti scaturito uno specifico protocollo sperimentale che sarà definitivamente adottato nei prossimi mesi.

Grazie a questa formidabile collaborazione tra enti istituzionali, Positano si trova dunque ad essere una frontiera d’innovazione e capacità risolutiva in un campo fondamentale qual è la cultura di un popolo, capace di concorrere all’affermazione del progresso scientifico e della bellezza nella sua forma più ampia.

La villa romana di Positano scrigno di tesori, arte e cultura: collaborazione con l'Istituto Centrale per il Restauro di Roma

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