IL SOTTOSEGRETARIO SILERI A SORRENTO, LO SCHIAFFO DEI SORRENTINI

Si parla di malasanità in Penisola Sorrentina, carenza di organico negli ospedali, problemi con gli anestesisti a Sorrento, la drammatica e ingiustificabile chiusura del pronto soccorso di Vico Equense, ancora più grave in questo momento di post pandemia con la popolazione decuplicata a causa dell’afflusso turistico, fra stanziali e pendolari, con la conseguenza che neanche a Castellammare di Stabia si trova accoglienza eppure dal sottosegretario , massima autorità finora intervenuta sul territorio in materia, non si è presentato quasi nessuno, non solo dei politici, a dire il vero, ma anche la stampa

Sileri

Ecco il post di Antonino De Angelis 

Certo, ad impressionare non sono state solo le 200 poltrone vuote che hanno accolto ieri a Sorrento il sottosegretario alla sanità senatore Pierpaolo Sileri. Ad indignare è stata la totale mancanza in sala di tutti i protagonisti responsabili della (mala)sanità del nostro comprensorio. Il responsabile dell’ Asl Napoli3, ing. Gennaro Sosto sebbene annunciato non si è fatto vedere; Non si è fatto vedere il sindaco di Sorrento padrone di casa paladino del nuovo “modello Sorrento” (almeno dell’educazione); non si è visto il sindaco di Sant’Agnello e il suo “consulente” medico Vincenzo Iaccarino, da poco ex sindaco, che come si sa è stato designato “responsabile della sanità” nel coordinamento dei comuni costieri nonché attivissimo propugnatore dell’Ospedale Unico. Quello di ieri è stato uno schiaffo inferto non solo all’alto esponente del governo nazionale ma anche, e non di minor peso, all’arcivescovo mons. Alfano quale massima autorità religiosa della diocesi nonché al parroco della Cattedrale sorrentina che aveva, con molto vigore, richiesto la partecipazione di tutti per discutere il gravissimo stato in cui versa il servizio sanitario. Era risaputo che il Sottosegratario non avrebbe promesso finanziamenti aggiuntivi a pioggia o a vanvera come sono abituati da queste parti ed era altrettanto evidente che si sarebbero dovuti confrontare con le legittime richieste dei cittadini a cui, ancorché inadempienti, non hanno voluto mai dare conto e ascolto. Ecco le ragioni della diserzione di massa. Fra gli interventi dalla sala abbiamo ascoltato quello del nuovo sindaco di Vico Equense di taglio meramente campanilistico senza spunti utili per migliorare la situazione. Il sindaco di Massalubrense al di la delle solite generiche osservazioni si è limitato alla difesa dell’Ospedale Unico rifiutandosi di confrontarla con le obbiezioni dei presenti dichiarando trattarsi solo “del mio parere personale”, così come è lecito ad un privato cittadino, dimenticandosi che le proposte dei sindaci rappresentano anche quelle della loro comunità e per tanto vanno dibattute e decise con il contributo di tutti. Altri sindaci, assessori e/o amministratori nemmeno l’ombra. L’intervento del dottor Antonino Coppola, (da m. 26,30 – 35,00) cardiologo dell’ospedale di Sorrento, ha toccato il nervo “coperto” dell’Ospedale Unico che si candida ad allungare la lista degli scempi urbanistici, e non solo, inflitti alla penisola sorrentina negli ultimi 50 anni. Fra i motivi della diserzione di massa c’è evidentemente anche questa pesantissima coda di paglia che in tutti i modi si cerca di nascondere.Significativa la conclusione dell’arcivescovo Francesco Alfano il quale con acume e diplomazia ha rimarcato la mancata presenza dei responsabili quando ha ribadito con forza il valore e la necessità del dialogo e del confronto. Dialogo e confronto a cui, chi doveva si era appena sottratto.

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