Fantasmagorie acquatiche con Water Fools

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“Un impegno forte da parte – dice Alessandro Ferrara – del comune di Salerno per lasciar svolgere e vivere in piena tranquillità questo fantastico spettacolo”
Uno spettacolo internazionale che lascerà stasera, alle ore 21,30, invadere il Lungomare di Salerno simbolo di un ri-esordio gioioso alla nuova vita

Di OLGA CHIEFFI
Da due giorni l’arenile di Santa Teresa sta vivendo il montaggio di uno degli eventi speciali del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio, Water Fools, – An Aquatic Phantasmagoria, pensato proprio per questo golfo lunato e per la città di Salerno, cui il direttore artistico e il suo braccio destro, Nadia Baldi, sono fortemente legati. 15 attori, oltre 50 tecnici e migliaia di spettatori, commentato dal segno musicale di Phil Spectrum, questo spettacolo dirotta i sensi, quando una semplice giornata urbana, tra auto e lampioni, passeggini e biciclette, si trasformerà in scene di follia e quando la presunta ragione svanirà a beneficio di un altro mondo: attori chimerici, giostre di fuoco , voli musicali e incandescenza meccanica ripercorreranno, grazie a giochi di luci, colori ed esplosioni, la natura effimera, drammatica e utopica dell’uomo. Il Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Ferrara, incontrato ieri mattina, con già cuore e mente a stasera ha detto che forte è stato l’impegno per porre nel massimo dell’agio i tecnici di montare l’infinito materiale di cui abbisogna questo spettacolo. “Si è dovuto stabilire un vero e proprio piano, in prefettura, poiché sono attese migliaia e migliaia di persone per assistere a questo spettacolo. Per di più, abbiamo in attracco diverse navi da crociera e questa attrazione è veramente un prezioso biglietto da visita per quanti mettono piede sul suolo di questa città per la prima volta. E’ uno dei primi stress-test per la città che oltre agli eventi estivi, già guarda a cosa potranno essere quest’anno le luci d’artista qui a Salerno, che comincerà già da stasera a trasformarsi in un colorato palcoscenico”. Queste superfici d’acqua, palchi teatrali vuoti, aprono i respiri urbani non costruiti e trasportano l’abitante della città fino al confine della giungla urbana. Per la compagnia Ilotopie che ha ideato questo spettacolo, l’acqua è il nuovo campo di esperienza per un teatro contemporaneo esuberante nell’energia di un elemento primordiale. Con l’acqua, tutte le mitologie sono già presenti, guardando ad un futuro che offre tanti segni, dal surf alla città di Venezia, dalle nuove energie alla paura della penuria dell’acqua, dal diluvio ai desideri d’aldilà. Risolvendo le innumerevoli difficoltà tecniche per permettere all’attore di preservare la sua forza espressiva e libertà di movimento sull’elemento liquido, si potrà toccare con mano che sull’immensità acquatica ogni immagine vivente è strappata alla sua improbabilità e costruisce così un nuovo mito, da un solo gesto e da un solo comportamento. Un’atmosfera magica, tra giochi di acqua e fuoco, nel suggestivo specchio d’acqua. Un modo ulteriore per celebrare l’acqua, l’elemento con cui la città ha creato il suo legame più forte, con una serie di giochi di acqua e fuoco con una narrazione onirica che trasforma in arte gli elementi di aria, terra, acqua e fuoco creando visioni immaginifiche di mondi sommersi e civiltà future. Le rappresentazioni si svolgono su imbarcazioni e chiatte galleggianti, allestite con installazioni metalliche con il fuoco, traghettando la mente in una nuova epopea barocca sorta dalle acque, quando il mondo razionale evapora a favore di un altro mondo, irrazionale e fantastico. “Tanti artisti del panorama internazionale per diverse imbarcazioni allestite con raffinate scenografie, che hanno avuto bisogno di tanti tecnici locali per essere montate – ha continuato Alessandro Ferrara – aumentando così la sinergia con il nostro territorio e che stasera aumenteranno a dismisura l’in-coming qui in città”.
Quadri eterei di fuoco e bolle che raccontano un passato che, seppur sfuggevole, è intenso e potente. Un passato che fluisce in un effimero presente sotto un ponte spazio-temporale per arrivare ad un futuro immaginario. Un racconto di storie ambientate in epoche e luoghi differenti che nascondono un filo che le lega le une alle altre, a dimostrazione che le singole azioni di un uomo si ripercuotono sul passato, il presente e il futuro dell’altro. Popoli della terra che costruiscono, fondono e trasformano la materia fino ad arrivare ad incontrare il futuro attraverso gli straordinari giochi di immagini curati dalla grande compagnia Illotopie, per un viaggio visionario tra creature senza tempo, luci e proiezioni futuristiche che emergono dalle acque nel ribollire della nascita di nuova vita.

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