Crollo al cimitero di Poggioreale. Neanche i morti hanno pace!

Il presente articolo viene pubblicato per far prendere ai nostri governanti sollecite decisioni a circa sei mesi dal crollo, atte alla sistemazione dei danni subiti dalle salme e dalle strutture che le contengono.

S’è verificato un altro crollo al cimitero monumentale di Napoli. Una porzione dell’edificio dell’arciconfraternita di San Gioacchino, già coinvolto nel cedimento di inizio gennaio, l’altra notte è venuta giù di schianto. Rumore, paura, chiamate d’emergenza. Ovviamente nessuna persona è rimasta coinvolta perché la struttura è chiusa al pubblico. Si tratta semplicemente di un ulteriore segnale alla città: esattamente cinque mesi dopo il clamoroso crollo che il cinque gennaio trascinò tra le macerie centinaia di salme, non è stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza e non c’è nemmeno, allo stato attuale, un programma di azione, un ritardo indicibile e inspiegabile.

Parte delle notizie prese da internet.

Pubblicato da Alberto Del Grosso

Giornalista Garante dei Lettori

del giornale Positanonews

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