Continuano i controlli dell’Arpac: diverse zone critiche in Penisola Sorrentina

Continuano i controlli dell’Arpac: diverse zone critiche in Penisola Sorrentina. Continuano i controlli dell’Arpac nelle acque della Penisola Sorrentina. E questi hanno evidenziato diverse zone critiche. I test eseguiti nei laboratori della struttura regionale hanno confermato valori fuori norma per la zona Sopramare di Piano di Sorrento dove come a maggio, sono stati rilevati parametri fuori norma per gli enterococchi intestinali (504 n/ml su un massimo di 100).

Problemi, come nel mese di aprile, anche a Punta San Francesco di Sant’Agnello, dove si riscontrano parametri leggermente oltre i limiti per l’escherichia coli (560 su un limite di 500). In entrambi i casi è sconsigliata la balneazione.

Si rischia lo stop ai tuffi con ordinanza del sindaco, invece, ai Bagni di Scraio di Vico Equense, dove l’escherichia coli è addirittura a quota 2.005, vale a dire quattro volte il massimo previsto dalla normativa. Nei prossimi giorni si attendono le controanalisi da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

“Una brutta sorpresa i prelievi Arpac per il corrente mese di giugno – evidenzia Laura Cuomo presidente de La Grande Onda – erano anni che non si vedevano tanti problemi. Il problema più grave si riscontra a Vico Equense, presso “Bagni Scraio”: i valori di escherichia coli qui riscontrati sono così elevati che Arpac – in questo tratto di mare – vieta la balneazione. Il sindaco dovrebbe quindi procedere con relativa ordinanza ed apposizione dei divieti di balneazione presso le marine che insistono su questo tratto di mare preso in analisi. Ma soprattutto dovrebbe preoccuparsi – e spero lo stia facendo – di intercettare la provienza dell’inquinamento fecale riscontrato da Arpac e porre un risolutivo rimedio.

“Anche a Piano di Sorrento, località Sopramare, le cose non vanno bene: enterococchi intestinali fuori parametri – prosegue Cuomo -. Infine a Sant’Agnello, Punta San Francesco, Arpac rileva lo stesso problema riscontrato ad aprile: decisamente rosso il valore degli escherichia coli. Per queste due località è sconsigliata (ma non vietata) la balneazione”

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