Amalfi, Sigismondo Nastri: “E la luce fu”

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Amalfi, Sigismondo Nastri: “E la luce fu”. Riportiamo di seguito le parole del giornalista amalfitano Sigismondo Nastri:

E LA LUCE FU

La foto (©mio archivio) risale alla metà del secolo scorso. Si riferisce alla cerimonia di… arrivo della luce elettrica (che sostituì, finalmente, steariche e lumi a petrolio) nella frazione Tovere di Amalfi.

Vi si riconoscono: il pretore Giuseppe Scutari, l’arcivescovo Angelo Rossini, il sindaco Francesco Amodio, il dottore Gaetano Naddeo (prima fila); la signorina Nina Amodio, sorella del sindaco, la signora Angela Vecchi, il sindaco di Furore Vincenzo Florio, il dottore Antonio De Rosa, il professore Fernando Vecchi, Sigismondo Nastri, corrispondente del Quotidiano, don Antonio Acampora (seconda fila); Lina Vassallo (con gli occhiali) e, dietro, Vincenzo Verderame, Luigi Manzi, Temistocle Cassone (seminascosto). Ancora più dietro, al centro, il brigadiere dei vigili urbani Salvatore Vassallo.

Amalfi, Sigismondo Nastri: "E la luce fu"

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