Su Rai 3 la nascita del turismo a Capri: dalla Grotta Azzurra allo scandalo delle sorelle Wolcott-Perry

L’isola di Capri è stata protagonista nel servizio Rai 3 di Mezzogiorno Italia, la rubrica del TGR Campania che porta i telespettatori alla scoperta delle bellezze storiche e culturali della Campania. Oltre al servizio sulle torri campane, da Vico Equense a Praiano e Conca dei Marini, la troupe ha girato anche sull’Isola Azzurra con l’inviato Luigi Carbone per raccontare delle ville con gli artisti e intellettuali ispirati dalla favolosa isola del Golfo di Napoli. Tra i tanti, la storica dell’arte e giornalista tedesca Stefanie Sonnentag si è trasferita a Capri negli anni ’90 ed è rimasta incantata dalla meraviglia del posto dedicandogli alcuni studi: “Il mito di Capri nasce in agosto 1826 – racconta la Sonnentag -, c’era un pittore tedesco che venne a Capri e voleva trovare una meta nuova per farla vedere ai suoi connazionali. Incontrò un notaio caprese Giuseppe Pagano che voleva far diventare l’isola una meta turistica. Gli fece vedere la Grotta Azzurra che non conosceva nessuno e là nasce l’operazione marketing più grande della storia dell’isola perché sono arrivati tutti gli amici di quel pittore. Questo amore si è trasportato attraverso le loro opere e si è moltiplicato e oggi viene tutto il mondo per vedere Capri – conclude la giornalista”. Il servizio si sposta poi a Villa Torricella per raccontare la sua storia nata dalle sorelle – che in realtà erano cugine – Wolcott. Sulle terrazze della magione di Kate Perry e Saidee Wolcott andavano in scena i rendez-vous della domenica con il rituale del te pomeridiano. Tappa immancabile per quel nugolo di stranieri eclettici – intellettuali, artisti, pittori, scrittori e quant’altro – che viveva sull’isola in quell’epoca. Si racconta di grandi feste che duravano fino all’alba.

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