Quattro motivi di una disfatta turistica di Giuseppe Civale

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La débacle a livello turistico che colpisce soprattutto Minori ha radici ben più profon-de e gravi di quelle troppo semplicisticamente attribuite alla mancanza di parcheggi o all’intempestività di alcune iniziative amministrative, come di recente sostenuto sul vostro sito, che consulto volentieri. Gli elementi che sto per fornirvi sono basati su esperienze dirette (presumo di avere più ampia visione prospettica, sicuramente in-condizionata e disinteressata, vivendo in prevalenza all’estero) ed indirette (“feed back” di colleghi, cui malauguratamente, negli anni passati, ho consigliato di visitare la Divina Costiera e di pernottare a Minori).
Per amor di brevità mi limito alle contestazioni più rilevanti, senza che l’elenco abbia pretese esaustive.
1) Posizione sventurata degli alberghi (ubicati direttamente su strade che definire chiassose sarebbe adulatorio con vista su fabbricati obbrobriosi …. altro che vista mare!).
Soluzione: inesistente

2) Rapporto squilibrato „value for money“
Se richiesto, sono in grado di documentare offerte TUI, Neckermann per alberghi a 5 stelle, pensione completa, piscine faraoniche, volo incluso, per destinazioni tipo: isole Canarie, Madera, Antalya, Agadir, e così via, i cui prezzi sono allineati a quelli richie-sti per soggiorni nella “Divina”. Scovare un posto libero in spiaggia è un’impresa im-possibile, visto che essa è stata impietosamente mercificata.
Una circostanza aggravante è il trattamento mercantile, tenuto nei confronti dei clienti (relativamente, ad esempio, ai pasti, improntati al principio del risparmio ad oltranza).
Soluzione: maggiore professionalità dei gestori, strategie mirate in ottica cliente, maggiore competitività a livello prezzo.
Soluzione: inesistente, tenuto conto che gli interessi economici saranno sempre ma-lauguratamente destinati ad avere il sopravvento su quelli di ordine collettivo o pseu-dosociale.

3) Mare in prevalenza sporco
Debbo soffermarmi su questo punto e specificare anche i diversi componenti chimici e biologici naturali ed artificiali, che deliziano la vista e solleticano l’olfatto? Direi che per decenza è preferibile sorvolare!
Soluzione: inesistente, tenuto conto che il fenomeno si ripete con allarmante regolari-tà dagli anni, in cui ero ancora fanciullo.

4) Rumore
Un chiasso infernale sia sulla strada nazionale, che all’interno, incessante dal primo mattino a notte inoltrata.
Soluzione quasi definitiva: dossi artificiali per imporre il rispetto del limite di velocità a 30 km/h, monitoraggio con telecamere, piazzate nei punti più strategici, in grado di registrare le trasgressioni e le relative targhe con procedimento automatico di incasso tramite PRA. Il ritorno economico dell’investimento è di indubbia certezza.

Ritengo di aver evidenziato con sufficiente chiarezza gli elementi, almeno quelli più rilevanti, di cui alcuni irrisolvibili, che hanno impedito ed impediscono lo sviluppo turistico di Minori.

Giuseppe Civale

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