Pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo

Un folto gruppo di cittadini della Penisola Sorrentina ha svolto, domenica 15 maggio 2022,  un percorso di preghiera e  di conoscenza nei luoghi di San Pio. Toccando prima  San Giovanni Rotondo e poi il Santuario della Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo patrimonio UNESCO.  Sulla tomba di Padre Pio affluiscono quotidianamente centinaia e centinaia di persone. Ma quello che è stato straordinario  in questo viaggio è l’aggiunta prosieguo verso Monte Sant’Angelo , che aiuta a comprendere bene e meglio la sacralità dei luoghi. Padre Pio stesso nelle sue raccomandazioni invitava i fedeli a non preoccuparsi di lui ma di  “quello sulla montagna”. Ed effettivamente quella di Nietta Ciampa è stata una idea geniale, prolungare il percorso fin su la montagna. Come se fosse una risalita filologica , un andare indietro nel passato e nella storia di centinaia e centinaia di anni. La presenza sul territorio della Grotta Santuario, risalente all’epoca Longobarda , tappa obbligo dei Crociati e rientrante nel lungo cammino Michealico, lascia intendere che Padre Pio non è una isola a se stante, ma che la sua spiritualità trova radici antichissime , visibile e palpabile con mano. Perché, suggestiva è la messa nella grande chiesa di Renzo Piano , difronte al monumentale organo , ma lo è ancora di più nella Grotta sul monte.  Questa visita ha voluto celebrare  il X anniversario del riconoscimento , infatti il 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D., entrando a far parte della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List.

Esperienza da ripetere certamente, con una maggiore disponibilità di tempo.

Generico maggio 2022
Generico maggio 2022

 

Commenti

Translate »