Mancanza di personale in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana: sicuri sia colpa del reddito di cittadinanza?

Mancanza di personale in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana: sicuri sia colpa del reddito di cittadinanza? Sono ventimila i lavoratori che mancano in Campania e, secondo il Ministro Orlano, per trovare i giovani disponibili bisogna pagarli di più. Si cercano soprattutto camerieri, ma anche cuochi, addetti alle pulizie e alla reception di alberghi. In difficoltà anche i B&b e le strutture più piccole.

Insomma, l’estate della ripartenza non sembra essere cominciata al meglio per i titolari delle strutture, che incolpano il reddito di cittadinanza. Ma siamo sicuri che sia davvero così?

Chiunque, oramai, sembra additare il reddito di cittadinanza come il motivo per il quale le persone non lavorano: tra giovani e padri di famiglia, sembra che chiunque voglia restare a casa grazie alla nuova misura. Ma il reddito di cittadinanza non spetta a tutti. Per ottenerlo, bisogna rispettare diversi criteri. È mai possibile che i giovani, non lavoratori e che vivono con i genitori, prendano il reddito di cittadinanza? Oppure che padri e madri, mogli e mariti preferiscano prendere un massimo di ottocento euro al mese piuttosto che lavorare e, idealmente, guadagnare di più?

Insomma, a calcoli fatti, qualcuno sembra preferire il non lavorare ai turni di lavoro improponibili, stipendi ridotti e contratti inadeguati, che non permettono di avere poi la disoccupazione nei mesi invernali. Questi fattori hanno contribuito all’abbandono dei lavoratori e, in molti, hanno puntato su altri tipi di lavori, trasferendosi soprattutto nell’edilizia.

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