Il video di Tiziana Cantone nuovamente online su un sito a luci rosse. Non c’è pace per i familiari della 31enne

La 31enne Tiziana Cantone fu trovata senza vita il 13 settembre 2016 nella tavernetta della sua villa di Mugnano, in provincia di Napoli, impiccata con una pashmina. Inizialmente si pensò subito ad un suicidio dopo che la giovane donna aveva visto pubblicato in rete un suo filmato intimo ed alle conseguenti offese ed umiliazioni nei suoi confronti attraverso i social. La 31enne aveva fatto di tutto per impedire la diffusione del video ed aveva anche sporto denuncia, ma alla fine venne condannata e dovette anche pagare le spese del processo. La giovane donna morì poche ore prima dell’incontro che avrebbe dovuto avere con un altro avvocato.
Secondo il medico legale Mariano Cingolani non si è tratto di suicidio ma di strangolamento. Sul collo della donna erano infatti state rinvenute due lesioni: una da strangolamento e una seconda, successiva e a poca distanza dalla prima, fatta per simulare un suicidio per impiccagione. Nel giugno del 2021 la Procura di Napoli Nord aveva quindi disposto la riesumazione del corpo per essere sottoposto a un esame autoptico. Ed ora si indaga per omicidio volontario.
Il video hot fu rimosso dal web ma ora è ricomparso su un sito a luci rosse nonostante il grande lavoro dei tecnici antipirateria, le diffide, le sentenze ed una legge contro il revenge porn. Ed il video è accompagnato da una vergognosa presentazione in inglese: «Il video trapelato della defunta Tiziana, che si è suicidata dopo che il suo video è stato diffuso su Internet. Sono stati rimossi. Fino ad ora! Goditi il filmato!». I primi cinque secondi del video hanno la scritta ‘Tiziana Cantone’, dato che i filtri antiblocco sarebbero stati aggirati rimuovendo il tag o utilizzandone un altro. Impossibile potersi muovere contro questi siti che solitamente si appoggiano in paradisi fiscali dove spesso non vengono considerate le richieste avanzate dalle autorità giudiziarie.

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