‘Ha catturato la luce con il suo obiettivo e l’ha impressa nel suo animo’ – le parole preziose di Don Danilo Mansi per Massimo Capodanno

Più informazioni su

Non è stata una giornata facile per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere Massimo Capodanno, le preziose parole dell’omelia del parroco di Positano Don Danilo Mansi, durante la funzione dell’ultimo saluto, sono il ringraziamento della Comunità positanese verso l’opera prestata da Max, verso i ricordi che ci ha lasciato :

In questi giorni sui social si sono alternate foto, articoli, riflessioni, ricordi, aneddoti di una figura – icona di Positano: Massimo Capodanno, per tutti l’uomo disponibile, l’amico dal sorriso contagioso, l’artista dell’obiettivo. Risulta difficile poterlo inquadrare riflessivamente e fotograficamente quasi come se fossimo noi, questa volta, a puntare il nostro obiettivo su di lui. Il suo lavoro, la sua passione, hanno fatto di lui, non l’informatore, non il cronista, ma un cercatore attento della verità, il narratore della vita di una intera comunità: della Positano di ieri e di oggi, e non solo… Intere generazioni, infatti, non sono sfuggite al suo occhio attento ed educato al bello, pronto a catturare attimi di vita quotidiana o a consegnare alla storia eventi culturali e religiosi. Volti noti e comuni di bambini ed anziani, paesaggi e stradine della città verticale, eventi e tradizioni, i fiori e il volo libero di un gabbiano, il tutto incorniciato da quell’armonia interiore trasparenza di un animo sensibile. Dall’alba al tramonto, come la parabola della vita, ha impresso sulla pellicola della memoria l’evoluzione e il cambiamento di questa comunità sempre in divenire, sempre pronta a raggiungere nuovi traguardi, sempre disposta a difendere il suo nome e il suo primato nel mondo. Vivere in un posto bello rende la vita più bella se ci si lascia stupire e contagiare ogni giorno da ciò che ci circonda non come spettatori impassibili, ma come custodi del tesoro ricevuto ed, allo stesso tempo, artigiani di nuove meraviglie. L’artista non è soltanto colui che dà alla materia a sua disposizione una forma secondo il gusto personale, se non è innanzitutto lui stesso materia che si lascia plasmare. Questo è il segreto di un uomo che non solo ha catturato la luce con il suo obiettivo, ma ha impresso, prima di tutto, quella luce nel suo animo. Le foto più belle sono quelle conservate nell’album dei ricordi personali, mai pubblicate, protette dalla curiosità mediocre e dai giudizi affrettati. Oggi però quelle sue foto rappresentano anche un patrimonio da custodire, una bussola per orientare il cammino di questa comunità, un monito per le future generazioni. Caro Massimo, come quel gabbiano, è giunto il momento per te di spiccare il volo libero verso l’infinito di Dio. Buon viaggio.

Mi permetto di aggiungere un mio pensiero personale : Eh sì Massimo Capodanno mi mancherà, non sono solito esprimere i miei pensieri sui social, al Max posso fare un’ eccezione. Eri ironico, curioso, alternativo, non ti piacevano gli scatti già preconfezionati. Da autentico fotoreporter analogico, nato con la pellicola in mano, ti bastavano pochi scatti per rappresentare gli eventi che seguivi, anzi spesso li anticipavi gli eventi e sapevi esattamente quando e come scattare. Collaborare con il tuo blog è stato come collaborare con la storia. Mi mancherai Max, ma ora sei chiamato a nuovi compiti, ti starai accendendo una sigaretta mentre consulti il programma degli eventi del paradiso, cercando di anticipare i pensieri del Creatore. La tua testimonianza ti ha reso immortale.

Buon viaggio Max, la terra ti sia lieve.

Giuseppe Di Martino

Più informazioni su

Commenti

Translate »