A Cetara “Percorsi nel gusto”, il seminario sulla dieta mediterranea e sulle alici

A Cetara “Percorsi nel gusto”, il seminario sulla dieta mediterranea e sulle alici. Si è tenuto nella mattina di mercoledì 4 maggio a Cetara il primo dei tre seminari sulla dieta mediterranea, nell’ambito del progetto “Percorsi nel gusto”.

Il primo incontro, presso la sala polifunzionale Mario Benincasa, è stata una tavola rotonda sullo “Sviluppo filiera ittica Amare Nostrum. Sostenibilità e salute. L’importanza della DOP”.

Patrocinato dal FLAG Approdo di Ulisse, Comune Di Cetara, dal FEAMP Campania 2014 2020, Unione Europea, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Regione Campania, l’incontro è stato un punto d’avvio della tre giorni futura che dedicherà ampio spazio alla nutrizione, alla sostenibilità e alla salute grazie all’ausilio e alla partecipazione della Fondazione EBRIS (European Biomedical Research Institute of Salerno).

Durante il seminario si è discusso dell’importanza della tutela del pescato e delle alici, in particolar modo, affinché ci sia un cambio generazionale che permetta alla risorsa ittica di riprodursi e raggiungere la maturità ideale per essere pescata e consumata. Una delle problematiche portate all’attenzione dei partecipanti, infatti, è risultata proprio quella relativa alla lunghezza delle acciughe, “sempre più piccole” e, dunque, non idonee.

Contando, poi, che Cetara è patria del prezioso liquido ambrato che caratterizza il piccolo borgo costiero, la Colatura di Alici di Cetara DOP, la questione è attenzionata minuziosamente anche per il relativo disciplinare a cui sottostà la DOP. A questo, inoltre, si va ad aggiungere un’altra peculiarità di cui si fregia il paese, ossia la flotta delle tonnare, in procinto anche di partire per l’annuale battuta di pesca.

Al confronto teorico, comunque, si è affiancato quello pratico a cura dell’Associazione per la Valorizzazione della Colatura di Alici di Cetara Dop, grazie alle alici appena pescate dalla cianciola di Domenico Giordano, ha dato la possibilità ai partecipanti di procedere alla “scapezzatura” (decapitazione ed eviscerazione) del prodotto, poi lavato, posto nel terzigno e pronto alla salatura e stagionatura.

In seconda battuta, invece, i partecipanti si sono spostati alla Torre Vicereale, per visitare il Museo del Mare e le opere presenti, come le sculture di Ugo Marano, prima di degustare le tipicità e le eccellenze enogastronomiche del territorio sotto la guida dello chef Francesco Tammaro del Ristorante San Pietro Cetara che ha unito ed esaltato i piatti proposti grazie alla Colatura di Alici di Cetara DOP.

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