Sorrento, Francesco Gargiulo: sulla stradina pubblica al Lido San Francesco è ora di risposte concrete! foto

Non ci sta il leader di “Conta anche Tu”, dopo anni di battaglie in nome della cittadinanza meno abbiente, ad essere  ancora una volta “ignorato” anche dagli attuali amministratori, circa una atavica vicenda che, nonostante l’interesse della Magistratura, di  Autorità ed Enti istituzionali preposti,  comincia a rasentare l’assurdità. I cittadini si ribellino a tale stato di cose.  È ora che l’Amministrazione comunale agisca con forza e convinzione perché l’interesse pubblico sta nel ripristino del vecchio percorso, opportunità, fra l’altro, per lo sviluppo turistico della città.

Sorrento – Il tempo non sembra affatto intaccare la tempra battagliera di Francesco Gargiulo, leader del Movimento Civico “Conta anche Tu” che da qualche giorno, alle Isole Canarie, ha festeggiato le sue prime settanta primavere.  Nonostante la momentanea lontananza dalla sua amata città, Gargiulo continua ad essere uno dei protagonisti della vita sociale e politica del territorio sorrentino. Tra le tante battaglie a favore dei diritti di quella fascia di cittadinanza sempre meno rappresentata e per la tutela del patrimonio storico-paesaggistico del nostro territorio, senz’altro spicca il ripristino della vecchia stradina comunale  alle spalle degli stabilimenti balneari, al Lido San Francesco. Ovvero, l’antico percorso pedonale che, dal porto di Marina Piccola conduceva al Ninfeo archeologico sottostante l’Hotel Syrene.

lido san francesco -sorrento

Una stradina pubblica che da decenni  è occupata in diversi punti  da vari ampliamenti realizzati ,nel corso del tempo, dai concessionari degli stabilimenti balneari. Una lunga battaglia, quella dell’ex candidato Sindaco, che nel corso degli anni ha visto: da una parte i cittadini organizzatosi o facenti parte di associazioni,  rappresentanti di quella parte di comunità meno abbiente che in un territorio del tutto privo di spiagge libere, pretende la libera fruizione lungo un percorso pedonale di proprietà del Comune nonchè  il libero accesso al mare; dall’altra, le varie  amministrazioni comunali che nel frattempo si succedevano al Palazzo di Piazza Sant’Antonino. Amministratori  che anche su tale specifico argomento  sono sembrati del tutto  inoperosi,  sebbenedeterminati diritti continuavano ad essere sbandierati durante le campagne elettorali. Nel frattempo l’Autorità Giudiziaria più volte sollecitata ad intervenire, anche in relazione di presunte occupazioni abusive sul suolo demaniale, nel corso del tempo dava l’impressione di una certa inattività e disinteresse alla problematica più volte evidenziata dal Movimento Civico “Conta anche Tu” di Francesco Gargiulo e di altre associazioni ambientaliste e contro le illegalità presenti sul territorio. Una anomala inerzia a tutto campo che, nonostante il coinvolgimento di Enti ed Autorità preposte, lasciava intendere che tale situazione , ormai consolidata nel tempo, non si doveva o non si poteva  modificare. Nonostante vari interventi della  Magistratura, come quando a  seguito anche  di una dettagliata relazione del 2016, redatta dal Tecnico Comunale, Arch. Daniele De Stefano, con la quale, in diciannove pagine, venivano elencate  numerose presunte illegittimità  realizzate ed accertate sulle aree demaniali  e

lidosan francesco -sorrento

successivamente,  nel 2017, si dispose il sequestro degli stabilimenti balneari  lungo la spiaggia San Francesco e la demolizione degli abusi rilevati. Intervento poi prorogato al 31.12.2020 a seguito del rilascio da parte del Comune di Sorrento del permesso a costruire in sanatoria  per demolire gli abusi sul demanio. Operazione in seguito mai realizzata dai concessionari ed anche le attese conseguenti azioni da parte della Magistratura, non si sa per quale ragione, sembrarono improvvisamente essersi arenate. Sulla questione continuò pertanto il totale disinteresse, anche  e soprattutto da parte del Comune, nell’avviare i lavori di ripristino come previsti nel permesso a costruire, ormai scaduto e che pertanto andava revocato. Anche quando, con la sua nota caparbietà, Francesco Gargiulo sollecitò di nuovo la Magistratura, le Autorità e gli Enti istituzionali preposti a prendersi le responsabilità se, in caso di emergenza, tali illegittime strutture avessero ostacolato il soccorso a persone in pericolo. tuttavia, in tale occasione,immediata  fu la risposta da parte della Soprintendenza, con la quale  si diffidava gli organi preposti ai controlli, ritenendoli responsabili  penalmente  in caso di gravi incidenti  in conseguenza di quella che a tutti gli effetti  veniva considerata una assurda situazione.

Sorrento lido San Frascesco

Ciò nonostante , come successo in precedenza con l’operato della Magistratura, anche “l’invito” della Soprintendenza al ripristino dello stato dei luoghi sembrò cadere nel vuoto. Di recente, anche a seguito dell’azione costante di Francesco Gargiulo , affiancato dalle altre associazioni, vi sono stati di nuovo una serie di sequestri da parte delle Autorità preposte presso gli stabilimenti  a causa delle ben note presunte illegittimità operate sul suolo demaniale. Nel frattempo il ripristino della vecchia stradina comunale, continuava a rimanere al palo, in quanto ancora occupata dalle strutture, appartenenti agli stabilimenti balneari.  In attesa dell’ennesimo intervento da parte dell’Autorità Giudiziaria e degli Uffici comunali che anche a seguito di quanto rilevato e relazionato, già da tempo avrebbero dovuto attivarsi per la revoca delle concessioni,  uno spiraglio di speranza è arrivato dalla   nuova Amministrazione guidata dal Sindaco, Massimo Coppola.

il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola

Il Primo Cittadino ha subito lasciato intendere di avvalersi anche della collaborazione delle associazioni circa  la questione ambientale. In merito al ripristino della vecchia stradina al lido San Francesco, oltre ad attivarsi per un progetto, il Primo Cittadino, ha predisposto un sostanzioso finanziamento tramite il quale, a breve tempo,  si dovrebbe realizzare  il ripristino alla fruizione pubblica del vecchio percorso pedonale, che dovrebbe essere abilitato anche alla circolazione di piccoli veicoli tecnici a trazione elettrica, per il collegamento tra il porto di Marina Piccola ed il sito archeologico dei ninfei e delle peschiere. Un progetto che tuttavia,  nonostante le promesse di un coinvolgimento delle associazioni  e le pressioni di Francesco Gargiulo, non si è potuto dopo mesi accertarne la consistenza. Con la stagione estiva ormai alle porte, il timore di Francesco Gargiulo e delle associazioni è quello che, molto probabilmente nonostante le promesse e l’azione della Magistratura (che ormai di fronte a determinati fenomeni, che vedono ancora una volta il cittadino contribuente soccombere, lascia intendere di essere anch’essa impotente), la storia come negli ultimi anni si ripete. Una situazione che contrasta totalmente con l’azione irrefrenabile delle associazioni ma soprattutto con la temerarietà che da sempre contraddistingue Francesco Gargiulo. Il quale, benchè momentaneamente  lontano da Sorrento, in merito a tale particolare argomento, ha postato il seguente messaggio ,rivolto evidentemente a chi di dovere:

sorrento francesco gargiulo

“Siamo ormai a poco più di due mesi dall’inizio della stagione estiva e, nonostante le inchieste, le comunicazioni ufficiali come la soprintendenza, lo stanziamento comunale di fondi per interventi mirati, della stradina per il Ninfeo del Sirene non c’è alcuna traccia. Il litorale continua ad essere occupato, senza titolo alcuno, in modo vorace. Tanto vorace da aver fagocitato la strada. Basta. È ora che questa storia giunga a conclusione. È ora che l’amministrazione comunale agisca con forza e convinzione perché l’interesse pubblico sta nel ripristino di quella strada, opportunità, fra l’altro, per lo sviluppo turistico della città. Il movimento “Civico Conta anche Tu” attende risposte concrete, altrimenti a giugno inizieremo una battaglia fatta di manifestazioni e presidi con il coinvolgimenti di tutti quelli che tengono a cuore la cosa pubblica e lo loro città. Invito amici e associazioni a cominciare a prepararsi alla mobilitazione e a diffondere messaggi di legalità e giustizia. Riprendiamoci i nostri spazi dalla voracità dei privati dal disinteresse di chi amministra la cosa pubblica e dalla distribuzioni di tessere……”. – 01 aprile 2022 – salvatorecaccaviello

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