Italia al centro del Mediterraneo, Mascolo: “500 milioni per il rifacimento delle reti fognarie”

Luca Mascolo ( Presidente Ente Idrico Campano) : “Entro il 2025 restituiremo il fiume Sarno alla sua funzione naturale che è quella di portare acqua pulita al mare. Abbiamo censito ben 130 scarichi abusivi!”.

Gianni Lapis ( Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna) : “In Sardegna l’80% di acqua per uso civile e irriguo proviene dagli invasi. La Regione Sardegna anche nell’ambito del finanziamento nazionale di 35 milioni di euro a valere sui fondi per lo smaltimento dell’amianto ha dato massima priorità allo smaltimento di condotte di quel tipo per sostituirle con altre che siano più rispettose di standard quantitativi e qualitativi dal punto di vista ambientale”.

Endro Martini (geologo, Presidente di Italy Water Forum) : “L’Italia a livello europeo è la Nazione dove piove di più e dove abbiamo miliardi di metri cubi di acqua che scendono sul nostro suolo, camminano ma non riusciamo a trattenerne la quantità sufficiente che ci consentirebbe di mitigare gli effetti dei rischi e allo stesso tempo di predisporci per le stagioni secche quando di acqua ne abbiamo bisogno”.

“Stiamo investendo più di 500 milioni euro per il rifacimento delle reti fognarie, per i depuratori e per la riduzione delle perdite delle reti idriche. Stiamo facendo un grande lavoro sul bacino del fiume Sarno e su tutti gli agglomerati in procedura di infrazione in Campania. La grande operazione sul fiume Sarno che, parte da un censimento di tutti gli scarichi e dalla rilevazione di tutte le opere non completate, ha dato luogo ad un protocollo d’intesa tra Regione Campania e l’Ente Idrico Campano e Gori che in questo momento ha un investimento per la risoluzione delle criticità fognarie e l’eliminazione di oltre 130 scarichi abusivi all’interno del bacino idrografico del Sarno di circa 250 milioni di euro. Questa attività è monitorabile, trasparente su un sito che noi abbiamo voluto mettere in rete che si chiama energieperilsarno.it in cui ogni intervento puntualmente viene descritto nella fase di avanzamento progettuale o nella fase di avanzamento realizzativo. L’obiettivo è di risolvere tutti gli scarichi abusivi all’interno del reticolo idrografico del Sarno entro il 2025 e restituire il Sarno alla sua funzione naturale che è quella di portare acqua pulita al mare” . Lo ha affermato Luca Mascolo

Presidente dell’Ente Idrico Campano, intervenendo oggi a Napoli alla conferenza  in occasione dell’Earth Day 2022 e dal tema: “ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO   – Acqua  – Bene indispensabile nella strategia per la Transizione Ambientale”.

Presente anche la Regione Sardegna!

“In Sardegna l’80% di acqua per uso civile e irriguo proviene dagli invasi. Dunque c’è una necessità di un’ individuazione prioritaria di opere infrastrutturali per garantire sia l’esistenza sostenibile di queste infrastrutture e dall’altra  avere una rete idrica su tutto il territorio regionale che non abbia più perdite. Da questo punto di vista la Regione Sardegna – ha dichiarato a Napoli Gianni Lapis, Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna – anche nell’ambito del finanziamento nazionale di 35 milioni di euro a valere sui fondi per lo smaltimento dell’amianto ha dato massima priorità allo smaltimento di condotte di quel tipo per sostituirle con altre che siano più rispettose di standard quantitativi e qualitativi dal punto di vista ambientale. Non meno importanti sono le strategie di pianificazione ambientale in particolar modo quelle riguardanti l’adattamento ai cambiamenti climatici, la strategia regionale sullo sviluppo sostenibile che rappresentano certamente le direttrici importanti alla base della progettazione territoriale”.

In Italia l’acqua non manca ma avremo periodi sempre più siccitosi. Le necessità sono la sicurezza del territorio e l’ottimizzazione della risorsa.

“La Terra vive perché c’è l’acqua. Oggi a Napoli riparliamo di acqua perché senza acqua non ci sarebbe vita sulla Terra. Affrontiamo il cambiamento globale attraverso il Rinascimento dell’acqua come rinascimento della vita sulla nostra Terra. Ora l’attenzione all’acqua è al centro delle politiche, al centro dei discorsi sociali. Si parla sempre di ambiente ma nelle normative ed anche nei consessi internazionali come G8 o G20, l’acqua non è mai al centro dei ragionamenti – ha dichiarato il geologo Endro Martini, Presidente di Italy Water Forum –  e di decisioni coraggiose. Dobbiamo essere preoccupati perché i periodi siccitosi saranno sempre più frequenti e numerosi e dunque avremo maggiore perdita di acqua ma maggiori consumi di acqua e avremo sempre meno acqua tranne se dovessimo organizzarci per catturarne quando magari ne avremo troppa. L’Italia a livello europeo è la Nazione dove piove di più e dove abbiamo miliardi di metri cubi di acqua che scendono sul nostro suolo, camminano ma non riusciamo a trattenerne la quantità sufficiente che ci consentirebbe di mitigare gli effetti dei rischi e allo stesso tempo di predisporci per le stagioni secche quando di acqua ne abbiamo bisogno”.

La Conferenza vede i patrocini  di : Università Federico II di Napoli, di SMA, Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati, di Make Every Day – Earth Day, del Centro Studi Internazionale per il Territorio, l’Ambiente e i Beni Culturali, di Italy Water Forum.

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