Furore, ancora non si apre la strada chiusa per frana . Post della Marchese, video di Positanonews

Furore, continuano i lavori ma ancora non si apre la strada parzialmente. Post della Marchese, video di Positanonews di Pasquale Greco

Frana a Furore: tra due giorni possibile senso unico alternato, così era stato detto ma ancora non si sa nulla della frana che sta condizionando questo inizio di stagione turistica in Costiera amalfitana interrompendo i collegamenti con Agerola cuore dei Monti Lattari e Amalfi,  Positano e Praiano, con danni alle attività turistiche del lugo ma anche a tutta la Costiera che ha lavoratori del turismo che arrivano dalla Svizzera della Campania e per gli escursionisti .

Ci hanno appena rappresentato che ci saranno ancora due giorni di lavoro e nel pomeriggio di domani ci comunicheranno eventuali cambiamenti in merito alla collocazione di un senso unico alternato. Seguiranno aggiornamenti”. È questo quanto aveva  fatto sapere l’amministrazione comunale di Furore, in Costiera Amalfitana, tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale del Comune.

Infatti, la Provincia di Salerno a partire dal 29 marzo 2022 è impegnata nella messa in sicurezza delle ripe a monte della SR 366 in Località Bottara del Comune di Furore in seguito alla frana dello scorso 6 marzo 2022. Un masso di notevoli dimensioni si era distaccato da una ripa di proprietà privata posta a distanza di quasi 100 metri dalla sede stradale e ad un’altezza dalla sede stradale che sfiora i 100 metri. Il masso, nel rotolare a valle, aveva investito il muro di sostegno in pietrame posto a monte della sede stradale, demolendone una porzione, ed era rimbalzato sulla sede stradale nella zona di valle dove aveva demolito una porzione della sede stradale oltre il parapetto stradale.

 

Proprio a seguito dell’evento franoso, la S.P. Ex SS366 Agerolina è stata chiusa, con l’Ordinanza numero 217 del 08/03/2022, “fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della ripa posta a monte della sede stradale che ha generato l’evento calamitoso”.

La situazione si è dimostrata più complicata del previsto per il mancato intervento della provincia, in quanto il muretto sarebbe di privati e, dunque, toccherebbe a loro fare i lavori. Per tale motivo, il Sindaco del Comune di Furore aveva invitato a disporre apposita ordinanza con la quale imponeva ad horas ai proprietari dei terreni posti a monte della sede stradale, l’avvio dell’esecuzione delle opere di verifica e di eventuale disgaggio delle parti instabili che possono rappresentare potenziale pericolo per la sede stradale, con particolare riferimento anche alla ripa dalla quale si è distaccato il masso roccioso che ha causato l’evento calamitoso. Ciò al fine di mettere in sicurezza la zona di monte della sede stradale.

Questo il post di Antonella Marchese capogruppo di minoranza a Furore sulla Frana  oggi pomeriggio

 

Dal 6 marzo vi sono state dette tante cose. Mi metto nei vostri panni anche sotto questo punto di vista.

Io vi rappresento quello che apprendo da fonti ufficiali e ciò che ho fatto io, in qualità di consigliere comunale e capogruppo di Opposizione di Furore.
Dalla chiusura della strada agerolina, disposta PRIMA dal Sindaco di Furore (il 6 marzo) e POI dal Dirigente Viabilità e Trasporti dell’Ente Provinciale Domenico Ranesi (8 marzo), la Provincia ha potuto iniziare i lavori SOLTANTO il 28 marzo scorso.
Dal 28 marzo vi assicuro che “non si è perso tempo” e non dimentichiamoci che il tempo (meteo) non è stato sempre eccezionale.
Ora si fa tutto ciò che si può.
La messa in sicurezza di un fronte roccioso può effettivamente riservare degli “imprevisti”.
E di conseguenza può richiedere un tempo maggiore o minore di quello “inizialmente previsto”.
Quando sono stata in Provincia dissi che i lavori dovevano iniziare SUBITO e, sulla scorta delle notizie acquisite (sempre da fonti ufficiali), dichiarai che avrebbero richiesto “almeno” 10 giorni. Naturalmente salvo imprevisti e mal tempo.
Per quanto riguarda la raccolta firme, l’ho promossa “solo ADESSO” perché il mio obiettivo è stato prima quello di far iniziare i lavori senze ulteriori perdite di tempo (che continuo a giudicare gravissime e imperdonabili, soprattutto quelle consumatesi dal 21 marzo al 27 marzo)
“ADESSO”, a lavori finalmente iniziati, punterei a far aprire la strada a senso alternato e so bene che la riapertura deve essere “ponderata” (e infine decisa) da quelle stesse autorità che hanno chiuso la strada: Sindaco e Provincia nella persona del dirigente Dott. Domenico Ranesi.
Il Comune di Furore ci fa sapere che i lavori continuano..bene.
Lo sappiamo. Anzi lo vediamo(!).
Mi piacerebbe sapere che è altrettanto d’accordo” a riaprire la strada “non appena è possibile”, ovvero “previo ripristino delle condizioni minimali di sicurezza”.
Credo di sì, ma preferisco chiederglielo ufficialmente.
Per cui, FRAttanto, mentre i lavori continuano senza sosta, vi ho offerto la possibilità di unirvi a tale richiesta.

Per quanto concerne le accuse rivoltemi dal Sindaco di Furore “di parlare senza fondamento”, lascio ciascuno alle proprie considerazioni e rispetto il punto di vista altrui, “senza offesa”.