Estate 2022, per Snav + 20% di prenotazioni rispetto al pre Covid

Estate 2022, per Snav + 20% di prenotazioni rispetto al pre Covid. L’estate di Snav si annuncia positiva. I dati delle prenotazioni confermano, infatti, il trend di ripresa per le partenze verso tutte le destinazioni collegate dalla compagnia di navigazione.

“La voglia di partire degli Italiani fa volare i nostri numeri che hanno già raggiunto e superato i livelli del periodo pre pandemico – dichiara L’amministratore delegato Snav, Giuseppe Langella –. Rispetto al 2019 registriamo un incremento del 20 per cento. Boom di richieste per le partenze con destinazione Croazia, che Snav opera da Ancona per Spalato con servizio traghetto.

Sul Golfo di Napoli – continua Langella – aumenterà il numero di partenze utili per raggiungere le isole di Capri, Ischia e Procida da Napoli, Sorrento e Castellammare di Stabia. Si conferma anche il tradizionale appeal delle Isole Eolie, meta del jetset internazionale e delle natural-chic isole di Ventotene e Ponza. Attenzione particolare sarà dedicata all’isola di Procida in occasione di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”, evento di cui Snav è Official Partner”.

Snav ha confermato i suoi piani di incentivazione alle vendite con promo dedicate per la prossima stagione estiva e, riproponendo la formula ‘Zero Pensieri’ con la quale è garantita la flessibilità dei biglietti per dare la possibilità ai clienti di cancellare la prenotazione con rimborso del 100% fino a 48 ore prima della partenza.

“I dati che registriamo in questi giorni ci inducono all’ottimismo perché rappresentano la riprova dei segnali concreti della ripresa del mercato che si erano manifestati già nelle settimane scorse e che ci sono stati confermati anche dai tanti agenti di viaggi che abbiamo incontrato nel corso della recente Bmt di Napoli. Quello delle agenzie di viaggio resta uno dei nostri principali canali di vendita e abbiamo accolto con piacere la loro numerosa presenza al nostro stand, un chiaro segnale di un ritorno pieno alla normalità”, conclude Giuseppe Langella.

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