Costa d’Amalfi: due pesi, due misure

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Stiamo trascorrendo un weekend eccezionale per presenza turistica cosmopolita: tutto è organizzato alla meglio con strutture ricettive aperte e funzionanti a pienoi ritmo, con mezzi di trasporto presi letteralmente di assalto per mare e per terra. Qualcuno a vrà suggerito di arrivare in costa preferibilmente in auto.
Da Maiori a Positano è stata organizzata una ricca serie di manifestazioni e rappresentazioni della Passione di Cristo, con Minori ed Amalfi abbagliati da milioni di flashes, e riprese con telefonini e con droni. Qualcuno avrà posto in giro la felice intuizione della processione scenografica di Amalfi, cui è seguita , ancora più attraente, accattivante ed a tratti commovente, quella di Minori.
Gente accalcata con e senza mascherina, distanziamento saltato ovunque: c’è una voglia enorme di ripresa.
Ma, poi, c’è la solita nota stonata: divieto di cortei funebri e non, divieto di assembramento per il doveroso saluto ad un defunto. Chi ha decretaro ciò è certamente una mente eccelsa ed ha privato, però, la comunità di Minori dell’estremo saluto (come meritava, del resto) ad un discreto ed amabile rappresentante della vita comunitaria, volato via il giorno della Passione di Cristo e “parcheggiato” in una chiesa in attesa del funerale programmato per lunedì.
A raccontarlo sembra una cosa da niente, ma è molto triste
Noi abbiamo assistito in piena pandemia e in pieno lock down ad un corteo funebre trasmesso dalla RAI
Roba inconcepibile. Roba da matti direbbe un preside di liceo amalfitano
Fa niente: auguri a tutti di Buona Pasqua!

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