Cava de’ Tirreni, uffici all’osso. La Cgil Salerno scrive a Servalli: «Più ore per i part-time»

Cava de’ Tirreni, uffici all’osso. La Cgil Salerno scrive a Servalli: «Più ore per i part-time». Ne parla Giuseppe Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Preoccupa la carenza di personale a Palazzo di Città a margine degli annunciati e numerosi collocamenti a riposo che saranno formalizzati entro giugno. A riaccendere i riflettori sull’attuale situazione d’affanno dei dipendenti comunali, contestualmente impegnati in una vertenza per vedersi riconosciuti i salari accessori che mancano ormai da due anni, sono stati i sindacalisti della Fp Cgil. Il segretario generale Antonio Capezzuto e la segretaria provinciale Ornella Zito , in una nuova nota indirizzata all’amministrazione, hanno chiesto che vengano adottati i provvedimenti per scongiurare il rischio che la carenza di personale possa inficiare la qualità e la quantità dei servizi erogati all’utenza.

«Pur essendo consapevoli delle gravi difficoltà finanziarie che sta attraversando l’Ente scrivono Capezzuto e Zito – siamo costretti a lanciare un grido di allarme sulle condizioni organizzative e gestionali del Comune, condizioni che si aggraveranno di qui a poco con i collocamenti a riposo già programmati a breve». Basta, infatti, una semplice consultazione dell’albo pretorio comunale per rendersi conto che Palazzo di Città dovrà fare presto fronte a una nuova emorragia di personale considerato che entro il prossimo giugno sono previsti ben 23 congedi per pensionamento che metteranno ulteriormente in difficoltà le attività, già pesantemente segnate dalla carenza di dipendenti a fronte dell’impossibilità (considerata anche le difficoltà di cassa emersa dagli ultimi rendiconti di bilancio) di poter espletare le procedure concorsuali che erano state indette tre anni fa. Da qui le proposte avanzate dai sindacati per permettere, quantomeno, di arginare l’emergenza prevedendo una modifica dei contratti part-time e a tempo determinato e soprattutto una rimodulazione del personale attualmente in forze per assicurare l’operatività e l’apertura al pubblico di tutti gli uffici municipali.

«Ribadiamo – dice ancora la Fp Cgil – l’urgenza di immaginare e mettere in campo politiche di ampliamento della forza lavoro strutturando iniziative volte a stabilizzare a tempo pieno i lavoratori assunti part-time. Ribadiamo altresì l’urgenza di mettere in campo politiche che garantiscano la copertura degli orari di apertura al pubblico degli uffici perché ormai le attività comunali si reggono su equilibri organizzativi e di sostenibilità divenuti progressivamente sempre più precari ». A conclusione, i sindacalisti si sono detti disponibili a prendere parte a un tavolo di confronto con l’amministrazione per contribuire a una riorganizzazione degli uffici tale da garantire omogeneità e riequilibrio dei carichi di lavoro.

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