Amalfi, addio alle impalcature: oltre un anno dopo la frana Vagliendola ricuce la ferita

Era il 2 febbraio 2021 quando i cittadini di Amalfi sono saltati in aria in seguito ad un forte boato. L’episodio verificò nelle prime ore del mattino, con vibrazioni riconducibili ad una scossa di terremoto. Ma così non fu. Nell’Antica Repubblica Marinara si era tuttavia staccata una parte del costone roccioso sottostante il rione di Vagliendola. Le rocce sono piombate sulla Strada Statale 163 “Amalfitana” e nella zona sottostante. Oggi, 29 maggio 2022, gli amalfitani scacciano via quegli incubi che si sono protratti per oltre un anno, oggi finalmente vedono la luce gli splendidi e luminosi archi che reggono la stradina pedonale del rione San Biagio. La strada in realtà era stata già aperta lo scorso 21 marzo. Positanonews è sul posto per documentare una Amalfi rinnovata, una città pronta a ripartire e ricucire una ferita che forse non si era mai rimarginata per davvero. Nonostante la tragedia immane a cui hanno dovuto far fronte i cittadini di Amalfi, tuttavia, è stato possibile ricostruire la strada affidandosi a progetti ben più moderni rispetto al passato. Con i 3,3 milioni di euro finanziati dalla Regione Campania, è stato messo in piedi un progetto in grado di rendere il tratto sempre più solido nel corso del tempo, con un accesso facilitato alla rete idrica, elettrica, telefonica e del gas per eventuali sostituzioni future.

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