Viabilità in Costiera! Soluzioni proposte da Giuseppe Civale

Viabilità in Costiera! Soluzioni proposte da Giuseppe Civale. 

Pur rischiando di passare per petulante ed ostinato, mi permetto ancora una volta di intervenire su un tema, che vado insistentemente ripetendo dal lontano 2013 anche sulla vostra rubrica. Prendo spunto dalle recentissime prese di posizione, espresse a tamburo battente anche sul vostro giornale e ribadite con ossessiva intermittenza ad ogni inizio della stagione estiva, ossia al ripresentarsi del fenomeno. Riassumo quanto finora proposto dai nostri emeriti rappresentanti:

1) Gallerie;

2) Parcheggi in roccia;

3)Circolazione a targhe alterne;

4)Divieto circolazione autobus superiori a 8 mt ;

5) Funivie;

6)Incremento vigili addetti al traffico.

Si tratta, a mio parere, di misure che, se pur realizzate negli anni a venire, non farebbero che incrementare ulteriormente il flusso circolante già adesso oltre ogni limite di saturazione e di sopportazione. Gallerie e parcheggi in roccia: deturpamento ambientale, vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti in roccia. Funivie: opere assolutamente deleterie, se non addirittura perniciose, con effetti negativi sull’esclusività di località turistiche conclamate, come Ravello, Amalfi, Positano, penalizzate dall’affollamento, dalla confusione e dal chiasso che la realizzazione di tali impianti senza dubbio favorirebbe. Ho registrato una certa propensione per il divieto di circolazione di autobus superiori a 8mt e per politiche restrittive sul rilascio di autorizzazioni ad autobus di linea e privati. Si tratta semplicemente di palliativi, ossia la questione centrale non verrebbe sostanzialmente intaccata. La tecnica più efficace, che nulla ha di magico, è quella denominata ZTL, ossia zona a traffico limitato che, nella fattispecie, interesserebbe il tratto Vietri-Positano e viceversa. Si tratterebbe di una soluzione tecnica mai testata prima d’ora su un tratto di tale portata. Ma perché non discuterne?  Cosa prevedrebbe in pratica tale sistema?

Divieto di transito con esclusione: veicoli di residenti, veicoli di possessori di garage, veicoli espressamente autorizzati. Accesso, circolazione e sosta sono limitati a particolari categorie di utenti e di veicoli. Ingresso controllato da un sistema di varchi elettronici che assicura il rilevamento immediato della targa e verifica se il mezzo è autorizzato, per i veicoli non autorizzati scatta automaticamente la sanzione. Ma cosa fare per chi non gode di accesso? Imporne la rottamazione? Ma no, un siffatto rigore non ci farebbe certamente onore! Basta realizzare un’area Park+Ride (creazione di un centro di raccolta) o di un parcheggio multipiano (sopraelevato o sotterraneo) in un’area opportunamente individuata dal punto di vista strategico-logistico, necessariamente adiacente al tratto autostradale (ad es. zona agro-nocerina oppure zona Fisciano, viceversa per chi proviene da Sorrento si dovrebbe individuare l’area topograficamente più opportuna per l’ingresso verso Positano), organizzando un servizio navetta con bus a misura costiera o mezzi di ridotte dimensioni rispettivamente per il trasbordo di persone e merci, coinvolgendo ovviamente anche il locale servizio di taxi. Finanziamento? Ritengo che la realizzazione dei due parcheggi multipiano costerebbe molto meno rispetto ai costi richiesti per gallerie, parcheggi in roccia e funivie. Si potrebbe pensare ad un biglietto per l’utilizzo del parcheggio o del servizio navetta. Mi sia lecito a tale proposito menzionare che una grande nazione europea sta testando in 10 città un sistema di trasporto pubblico gratis per tutti, allo scopo di ridurre il livello di inquinamento acustico ed ambientale. Fantascienza? No, di certo! Solo visioni? Certamente, se per visione si intende la capacità di intuire il futuro con qualche annetto di anticipo!

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