Sono tre i morti dell’incidente di ieri sera sull’autostrada con i due fratelli di Castellammare anche un uomo di Sant’Egidio Mont’Albino

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    Sono tre i morti dell’incidente di ieri sera sull’autostrada con i due fratelli di Castellammare anche un uomo di Sant’Egidio Mont’Albino Un’auto contromano per otto chilometri lungo la corsia sud dell’A1 ha provocato una vera e propria strage. Uno scenario da brividi: tre morti e due feriti gravissimi, questo il bilancio del drammatico incidente stradale che si è verificato ieri sera, poco dopo le 19, nel tratto della Roma-Napoli che attraversa la provincia di Caserta, tra Caianello e Capua. Il conducente di una Fiat 500 xl, un autista di 64 anni residente a Sant’Egidio di Monte Albino in provincia di Salerno, ha imboccato nel senso contrario dal casello di Santa Maria Capua Vetere la corsia sud, in direzione Roma e nonostante le segnalazioni da parte dei tanti automobilisti, ha proseguito nella folle corsa fino a quando, stando alle prime informazioni, non è stato bloccato da due fratelli di Castellamare di Stabia, di 77 e 73 anni, che viaggiavano a bordo di una Ford Mondeo e che stavano facendo ritorno a casa dopo aver trascorso la giornata a Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila dove hanno delle proprietà. Ma non è tutto. Nella carambola impazzita, le vetture ferme in corsia di sorpasso ed i rispettivi occupanti sono stati falciati da un Range Rover Discovery condotto da un istruttore di tiro della Polizia di Stato di origini pugliesi. Un impatto violentissimo, avvenuto all’altezza del km 722 in territorio di Capua, che ha stroncato sul colpo la vita dei due sfortunati fratelli di Castellammare e del conducente dell’utilitaria fuori controllo.

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