Sant’Agnello , sequestro o no all’housing sociale, si deciderà ad aprile. Provvedimento non ancora notificato, ecco i retroscena

Sant’Agnello  ( Napoli )  sequestro o no all’housing sociale, si deciderà ad aprile. Il Provvedimento del sequestro non è stato ancora notificato alle parti ma sembra molto chiaro e deciso “Entro 30 giorni lo sgombero”, questo è chiaro , una decisione a sorpresa, non per l’accoglimento delle tesi dell’accusa, ma perchè si pensava ad una ccorpamento di due procedimenti che avevano ad oggento entrambi la misura cautelare del sequestro  , cosa data per certo dagli avvocati a Torre Annunziata . “C’è ancora in piedi il ricorso al GIP per il sequestro – spiega con chiarezza l’avvocato Paola Astarita -, si pensava ad una riunificazione dei due procedimenti , vertenti entrambi sulla misura cautelare.  Ora si potrebbe prospettare l’accoglimento delle tesi della Procura per il sequestro o l’accoglimento delle tesi delle parti difensive, in quella ipotesi ci potremmo trovare con il Tribunale della Libertà che è per il sequestro e il GIP no, insomma una situazione complessa che  le parti devono valutare, in ogni caso è prematura ogni valutazione finchè non si ha il provvedimento e si conoscono le motivazioni” . Continua la vicenda giudiziaria dell’housing sociale di Sant’Agnello, che si annuncia lunga e tortuosa, come avevamo già detto . In questo momento la battaglia legale si incentra sulla richiesta di sequestro del complesso , dopo il dissequestro avvenuto l’anno scorso. Due i procedimenti , un ricorso in cassazione con rinvio al Tribunale della Libertà di Napoli e uno al Gip di Torre Annunziata, entrambi dovevano essere accorpati poi è stato deciso diversamente . Il Tribunale della Libertà ha deciso per ripristinare il sequestro che era stato tolto nel maggio scorso, ora rimane il GIP.  In settimana dopo la memoria di due pagine del pubblico ministero , gli avvocati di controparte hanno chiesto termine per depositare memorie articolate con pareri tecnici, ed hanno tempo fino a venerdì prossimo 25 marzo.  Quindi il tempo di esaminarle ci vorrà, quantomeno una settimana.  Intanto il provvedimento di sequestro del Tribunale della Libertà, una rivivescenza del precedente in pratica, prevede lo sgombero e ha dato già incarico alla polizia e ai carabinieri di Sorrento di effettuarlo entro 30 giorni. Ma, come abbiamo già detto, il provvedimento non è stato ancora notificato, alla ditta di Elefante e agli assegnatari,  e c’è anche la possibilità di un ricorso in Cassazione, da fare entro quindici giorni, mentre i singoli assegnatari potrebbero chiederne l’uso . Come abbiamo scritto sarà una Pasqua di fuoco e una via Crucis giudiziaria, si annuncerà una lunga battaglia tecnico-giuridica dall’esito incerto e probabilmente condizionata da una possibile prescrizione. In caso contrario la vicenda potrebbe avere anche degli strascichi civilistici per il possibile risarcimento danni, se venisse dichiarato con sentenza  l’illegittimità del fabbricato, che è in effetti il pericolo maggiore per gli indagati. Dunque si deciderà tutto ad aprile, ricordiamo che anche l’udienza preliminare ci sarà il 7 aprile. Quello sarà un vero e proprio punto di svolta.

Sant’Agnello , in caso di conferma di sequestro all’housing sociale le famiglie rischiano lo sgombero

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