Piano di Sorrento, Salvatore Mare “Il Movimento Cinque Stelle è stato assorbito dal sistema. Cappiello? Attui il programma”

Piano di Sorrento ( Napoli ) . Sentiamo Salvatore Mare, marittimo, è stato molto attivo come consigliere comunale di minoranza  nella scorsa consiliatura e fra i primi ad aderire al Movimento Cinque Stelle

Buongiorno Salvatore, sei stato uno dei primi ad aderire al M5S oggi lo riconosci?

Il movimento, secondo le intenzioni dei fondatori, doveva scomparire una volta portato a compimento il proprio scopo, ossia cambiare radicalmente il modo di fare politica in favore di una partecipazione attiva dei cittadini; invece è sparito risultando assorbito completamente dal sistema di cui è ormai parte integrante.
Nel M2050 non ci sono i caratteri somatici del M5S, per cui proprio non riesco a distinguerlo dagli altri partiti; se avessi voluto fare la solita politica avrei aderito al PD, almeno li c’è una scala gerarchica definita.

Raccontaci come è nato il tuo impegno politico. Ti sei candidato con Salvatore Cappiello, come li vedi questi mesi di amministrazione?

Da consigliere comunale ho espresso il mio impegno sentendo particolarmente il ruolo e credo d’aver dato anche più di quel che potevo.
Per le passate elezioni si trattava di rimanere fuori o di provare a incidere ancora in consiglio comunale; ho scelto di mettermi in gioco, sapevo essere impresa ardua e così è stato.
Ora sono fuori dai lavori, non vivo il palazzo comunale quindi la mia è un’impressione da spettatore. Un’amministrazione generalmente si giudica per quello che fa, e finora si è parlato solo di intenzioni, di progettualità, tutto dovuto e teso a sfruttare i fondi del PNRR, quindi finora lavoro per gli uffici che tutti ci auguriamo possa trovare finalizzazione.
Ma l’amministrazione dev’essere giudicata anche per quello che non fa, e in questo ci vedo cose positive, tipo la mancata realizzazione dell’ennesimo parcheggio in un giardino situato nel pieno centro cittadino.
Per il resto le annose carenze di risorse umane, certamente ereditate, ma questa non può essere assunta quale scusante.
Politicamente trovo consiglieri troppo silenziosi, sia di maggioranza, e non è una novità, sia di minoranza.

Cosa vorresti che facessero?

Attuare il programma con il quale si è vinto le elezioni unitamente all’unificazione dei servizi comprensoriali.
Ho letto ultimamente che ci sarebbe intenzione di realizzare l’unione dei comuni. Mi auguro non si tratti di propaganda elettorale per le prossime politiche, che vedranno impegnato molto probabilmente qualche sindaco uscente. Sono realista, al punto d’aver più volte chiesto l’ufficializzazione degli incontri dei sindaci della penisola. Non sappiamo cosa si dicano realmente, non ci sono verbali, appare tutto abbastanza improvvisato.

Come vedi la politica e i politici della penisola Sorrentina?

Se non nasce una nuova giovane classe dirigente svincolata dal sistema penisola, ci troveremo sempre nella stessa situazione, come in passato cambieranno i nomi ma non i cognomi.

Cosa farai da grande?

Quello che ho sempre fatto da giovane, lavoro, studio e cerco di trovare tempo per le mie passioni.

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