Napoli: dalla prossima settimana salirà il prezzo del pane

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Napoli: dalla prossima settimana salirà il prezzo del pane. Dalla prossima settimana salirà il prezzo del pane a Napoli; Giuseppe Pappacena, presidente dell‘associazione dei panificatori APPLN Napoli rivela: “Mai vista una crisi così. Se il Governo non ci procura la farina, chiudiamo.”

Sale la preoccupazione dei panificatori di Napoli che vedono  a loro volta salire vertiginosamente il prezzo della farina a ben 75 centesimi al chilogrammo.

A fronte del prezzo di settembre (36 centesimi al chilogrammo) il costo è addirittura raddoppiato; ciò, come spiega Giuseppe Pappacena, porterà inevitabilmente ad un aumento del prezzo del pane che dalla settimana prossima salirà a 3 euro o 3,50 al chilo.

Ma da cosa dipende questo vertiginoso aumento del prezzo della farina? Il presidente dell’associazione dei panificatori APPLN Napoli ipotizza che il problema sia legato alla guerra attualmente in corso in Ucraina e inoltre aggiunge che la situazione è peggio di quella che si è vissuta durante lockdown, infatti afferma:

“Una crisi così non l’avevo mai vista. Dopo 3 anni di difficoltà per il Covid non ci voleva proprio. È peggio del lockdown, almeno in quel caso avevamo la farina. Adesso ci manca proprio la materia prima, i costi di produzione sono triplicati, se il Governo non ci aiuta non so come supereremo questo mese.”

Questa situazione, aggravata anche dall’aumento del prezzo di gas ed elettricitàdeve inevitabilmente portare ad aumento del prezzo del pane, nonostante la sua primaria importanza nelle case italiane.

Tra le varie soluzione proposte per far fronte all’aumento della farina c’è stata quella di utilizzare altre tipi di farine; in realtà anche il prezzo delle altre tipologie di farine è aumentato ed è addirittura più alto rispetto quello della farina normale: l’integrale costa solo 2 centesimi in meno, quella di segale ed orzo vanno sopra i 2 euro al chilo.

Una domanda, quindi, sorge spontanea: c’è il rischio di non trovare più la farina negli scaffali nei giorni prossimi?

Così risponde Giuseppe Pappacena:

“Il problema sono gli approvvigionamenti. Al momento i mulini ci hanno comunicato che non riescono a trovare grano e che per questo non possono assicurare gli ordinativi. Noi panificatori veniamo informati di mattina in mattina su qual è la disponibilità. Ma se chiedo 100 quintali, me ne mandano la metà. Non so se davvero non ci sia la farina nei mulini, ma questo è quello che ci hanno comunicatoIn Italia peraltro non si produce più grano da anni, ormai. Abbiamo preferito comprarlo all’estero, in Ucraina o Russia, perché i loro prezzi erano inferiori.”

Tutte queste problematiche sono state esposte alla Regione Campania che, però, non ha ancora risposto. I tempi nel frattempo stringono, questo è il disperato appello del presidente Pappacena al Governo:

Chiediamo al Governo di aiutarci, di farci avere almeno la farina in qualche modo. Altrimenti sono sopravviveremo 30 giorni.”

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