Housing Sant’Agnello: la corsa contro il tempo, chi salverà le 30 famiglie dallo sgombero?

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È ancora tutto in fase di stallo dall’Housing Sociale di Sant’Agnello, in penisola sorrentina. Le famiglie sono in attesa che qualcuno decida al posto loro il destino di chi si è ritrovato al centro di una bufera per mano di qualcun altro. Una decisione, in realtà, è già stata presa e la conosciamo fin troppo bene: la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto il sequestro delle residenze dell’housing e il conseguente sgombero delle case occupate. Ed ecco che decine di famiglie restano col fiato sospeso in attesa di sapere se possono continuare ad abitare quella casa che hanno conquistato con tanti sacrifici. Sacrifici che dovranno continuare a compiere nel corso degli anni per portare avanti il mutuo. Lo sgombero ordinato dai magistrati dovrà avvenire fra circa tre settimane: è una vera e propria corsa contro il tempo, quella a cui devono far fronte gli assegnatari del complesso di case di via Monsignor Bonaventura finito nel mirino degli inquirenti alcuni anni fa. Nonostante tutto, c’è un silenzio disarmante attorno a questa storia, che di rado viene interrotto dai media locali, ma nessuno sembra voler intervenire per salvare le famiglie. Nella vicenda, ricordiamo, è coinvolto l’ing. Antonio Elefante, alcuni dipendenti e funzionari del comune di Sant’Agnello e anche il sindaco. Per adesso è tutto congelato e nessuno sembra intenzionato a salvare la dignità di queste famiglie, che attendono con ansia l’udienza del prossimo 7 aprile.

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