Circumvesuviana pietre sui treni, arrivano i vigilantes anche sulla Napoli – Sorrento

Circumvesuviana pietre sui treni, arrivano i vigilantes  lo scrive su Il Mattino di Napoli Francesco Gravetti
Cabine di guida aperte, estintori scaricati sul pavimento dei vagoni, sassaiole ai danni dei treni: in Circumvesuviana il ritorno alla normalità dopo le restrizioni dovute alle pandemia sta coincidendo con una recrudescenza degli episodi di teppismo. Nel mirino dei vandali sono finiti di recente soprattutto i convogli che percorrono la tratta che va da Napoli a Sarno e attraversa tutti i Comuni della zona vesuviana interna, ma da tempo si riscontrano problemi anche nei pressi delle stazioni di Castellammare di Stabia e dei centri vicini, anche sulla Napoli – Sorrento , il tratto che collega la Penisola Sorrentina .
IL SERVIZIO
L’Eav, allora, ha deciso di correre ai ripari: sono partiti i servizi di vigilanza armata sulla linea Napoli-Poggiomarino-Sarno. Ad occuparsene saranno quattro squadre composte da due guardie giurate che, quando possibile, saranno accompagnate anche dai cani anti-violenza. I servizi di vigilanza saranno effettuati dalle ore 18 fino alla chiusura dell’orario tutti i giorni, mentre dal lunedì al sabato le guardie agiranno dalle ore 12 alle 14.30, in concomitanza col pendolarismo scolastico.
Le attività si aggiungono a quelle già in atto sulla tratta Napoli-Castellammare, espletate tutti i giorni con le stesse modalità. Qui il servizio è partito da qualche giorno e proprio in virtù dei risultati positivi, l’Eav ha deciso di estenderlo alla linea Napoli-Sarno. Spiega Giovanni Minervini, security manager dell’azienda: «L’analisi del rischio che effettuiamo ogni anno ci consente di individuare i reati maggiormente commessi lungo le linee dell’Eav, gli orari in cui avvengono, le tratte più colpite. Questo favorisce interventi mirati, oltre che una migliore collaborazione con le forze dell’ordine, alle quali possiamo chiedere aiuto in maniera circostanziata».
LE BABY GANG
Accanto all’analisi del rischio, naturalmente c’è l’esperienza sul campo, che ha indotto Eav ad agire in fretta: nelle ultime settimane, infatti, più volte le baby gang hanno agito sulla linea facendo danni ai treni. Colpite soprattutto le cabine di guida dei vagoni trainati, che quindi non sono utilizzate dai macchinisti durante la corsa: diverse volte i teppisti forzano la porta, entrano, suonano la tromba, trafugano l’estintore e lo scaricano per terra cospargendo di polvere tossica il treno e rendendo l’aria irrespirabile. Diventano, insomma, i padroni incontrastati dei convogli. Con la presenza dei vigilantes, Eav spera di ridurre il fenomeno e garantire viaggi più tranquilli ai passeggeri, spesso ostaggio delle baby gang che si muovono indisturbate.
LE SCUOLE
L’identico stato di tensione si verifica, poi, durante le ore di uscita dalla scuola, quando gli studenti più irrequieti prendono il sopravvento. I teppisti spesso salgono sul treno dalle stazioni del capoluogo, come Gianturco o Barra, e fanno razzie dalle parti di Sant’Anastasia, Ottaviano, Cercola. Commenta Umberto De Gregorio, presidente di Eav: «Il periodo Covid ha rappresentato uno stato di calma solo apparente, con il ritorno alla piena presenza sono tornati anche gli atti vandalici, che purtroppo caratterizzano l’intera società e non certo solo i trasporti. Noi cerchiamo di fare la nostra parte intensificando i controlli».
LE TELECAMERE
Peraltro in Eav da tempo è attivo un sistema di videosorveglianza molto corposo: sono oltre 3000 le telecamere installate su treni e stazioni di Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea. Collegate ad una centrale operativa, le telecamere hanno consentito di individuare molti autori di raid vandalici, seppure dopo qualche giorno di indagini. Alla vigilanza dell’occhio elettronico ora l’azienda aggiunge quella delle risorse umane.

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