Cina, lockdown per 42 milioni, arriva la quinta ondata del Covid. Emergenza ad Hong Kong

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    Cina, lockdown per 42 milioni. In Cina record di contagi, 5mila al giorno La variante Omicron è molto più pericolosa dell’influenza: mortalità 30 volte superiore. È iniziata la quinta ondata del Covid .

    Hong Kong letteralmente travolta da Omicron, la variante Covid che la metropoli aveva cercato in tutti i modi di evitare. Sono settimane che la mutazione del virus sta flagellando il territorio. Negli ultimi giorni si registra un boom di vittime, gli obitori sono stracolmi e le autorità sono costrette a sistemare i cadaveri dentro container refrigerati. Mancano le bare, si stima andranno esaurite nel weekend. La governatrice Carrie Lam ha assicurato che ne arriveranno molto presto dalla Cina (“verranno trasportate via acqua”) ammettendo che la situazione rischia di sfuggire di mano.
    I numeri sono totalmente diversi da quelli comunicati (in via ufficiale) dal Dragone. In Cina con poco più di 5mila casi registrati lunedì (5.280) sono state messe in lockdown circa 42 milioni di persone. Isolata l’area di Shenzen che confina proprio con il territorio cinese di Hong Kong. Pechino è corsa ai ripari dopo che i contagi sono raddoppiati rispetto a domenica (quando erano stati 2.343), raggiungendo picchi che non si vedevano dai tempi di Wuhan.

    Nella sola Hong Kong in meno di tre mesi i contagi sono stati quasi un milione, ma il bilancio delle infezioni potrebbe essere ben più alto. I ricercatori della ex colonia britannica stimano che Omicron possa aver aggiunto la metà dei 7,4 milioni di abitanti. Più credibile il numero dei decessi: 4.600 vittime, la maggior parte sono anziani non vaccinati. Ma se è vero che al primo focolaio Omicron la caccia agli infetti si è attivata in stile film apocalittico, lo è altrettanto che quando la strategia zero Covid a Hong Kong è fallita le restrizioni adottate non sono state al livello di quelle imposte nelle regioni confinanti. Nessun locdkown, insomma, nonostante i proclami. E neppure test a tappeto, anche quelli annunciati e poi rinviati perché non ritenuti “necessari”. Così, con l’arrivo imminente della bella stagione, molte persone si sono riversate sulle spiagge. Spuntano Risultato: una valanga di utenti ha sfogato la propria rabbia sul web in mandarino, lamentando la disparità di trattamento con Shenzen dove sono chiusi in casa 17,5 milioni di persone.

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