Bonus, bonus delle mie brame, chi è il più tossico del reame? Amianto Statale 163 Amalfitana

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Tre buste nere di scarti edilizi in cemento-amianto, il cosiddetto eternit, sono state abbandonate qualche settimana fa in via Nuova Chiunzi a Maiori.

Finalmente il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno, ha rilasciato il nulla osta necessario alla rimozione. Quasi simbolicamente proprio oggi, giorno della festa della donna, una ditta specializzata nella rimozione dei rifiuti pericolosi si occuperà dello smaltimento.

Questo scarico abusivo, oltre a costituire un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica, è risultato anche oneroso per i residenti, visto che è costato oltre duemila euro al Comune.

La vicenda fa riflettere, poiché a fronte di costi così elevati, questa tipologia di rifiuti edili, ovviamente continuerà ad essere smaltita illecitamente lungo le strade, anche quelle più “tutelate” come la nostra panoramica Statale Amalfitana.

C’è da interrogarsi sul perché tecnici, amministratori ed e addetti ai lavori, non si siano attivati affinché il governo prevedesse anche un bonus edilizio per questo tipo di smaltimento.

Vecchi tubi fognari o canne fumarie, cassoni di raccolta acqua, lastre per tettoie ed altri elementi edilizi in amianto, vengono sistematicamente sostituiti nel corso delle ristrutturazioni, anche nelle costose ville e case turistiche della costiera, e poi vengono “comodamente” abbandonati lungo la strada.

Il caso a Maiori è stato prontamente segnalato, ma purtroppo altri “sospetti” tubi grigi, giacciono abbandonati da mesi lungo tutta la statale costiera, senza che venga accertato se si tratti, anche in questo caso di amianto.

Tra Vietri ed i “Giardini del Fuenti”, lì dove per mesi un “cantiere” ha bloccato parte della carreggiata per una frana, due tubi giacciono indisturbati nell’erba, sul ciglio della strada: a ridosso dell’impianto semaforico che regolava il senso unico, qualche “furbetto” ne ha approfittato per liberarsi dello scomodo rifiuto, così da potersi sgravare del probabile oneroso smaltimento.

E cosa dire di altri tubi di eternit avvistati sulla Statale Amalfitana 163, nel Comune di Maiori, nei pressi della stradina che sale verso il santuario della Avvocata?

Anch’essi a quanto pare “riposano” indisturbati da tempo, subito dopo la località detta di “Cavallo morto”, e chissà quanti altri ancora sono già stati inghiottiti dalla vegetazione, e nel terreno con le piogge…

Ci si chiede a chi spetta vigilare sul territorio, visto che questi manufatti, se fossero tutti di cemento amianto, sarebbero pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente.

Nessuno sembra mai notarli, probabilmente perché si tratta di luoghi fuori dall’abitato, oppure é proprio che…

Quando hai capito tutto, spesso la migliore soluzione è far finta di non aver capito niente?

Articolo di Beta per Positanonews

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