Amalfi, il consigliere Del Pizzo chiede chiarimenti sul sequestro del garage “Luna Rossa” invocando una parziale riapertura

Amalfi. Durante la seduta del consiglio comunale tenutasi lo scorso 16 marzo il Consigliere Alfonso Del Pizzo interviene sulla questione del sequestro del garage “Luna Rossa”: «Desidero stigmatizzare il comportamento – che mi sembra volutamente omissivo – tenuto da questa amministrazione riguardo alla vicenda del garage Luna Rossa.  il 15 Febbraio 2022,  dopo l’avvenuto sequestro giudiziario del garage, il consigliere De Luca chiedeva all’amministrazione copia dell’ordinanza di sequestro per venire a conoscenza dei motivi alla base dello stesso. In data 7 marzo l’amministratore di “Amalfi Mobilità”, Dott. Vuolo, rispondeva affermando l’impossibilità di rilasciare tale copia perché trattasi di atti giudiziari chiedendoci di rivolgerci all’autorità giudiziaria preposta e quindi al Gip. Il sottoscritto, quale capogruppo di “Amalfi Rinasce”, in data 26 febbraio chiedeva una riunione urgente della conferenza dei capigruppo così scrivendo: “A seguito degli eventi che hanno portato al sequestro del garage pubblico Luna Rossa chiedo al sindaco Daniele Milano di fissare urgentemente riunione con i capigruppo invitando a partecipare alla stessa l’attuale amministratore della società Dott. Vuolo, il precedente amministratore ed i responsabili della sicurezza succedutisi in questi anni…”.
Il 6 marzo in sindaco convocava la riunione dei capigruppo per l’8 marzo al fine di discutere dello schema di convenzione ex art. 32 del sub-ambito distrettuale Costa d’Amalfi, ignorando completamente la nostra richiesta. In data 7 marzo reiteravo la richiesta e così scrivevo: “Per ottimizzare i tempi, in considerazione della richiesta da parte nostra di poter affrontare il tema Luna Rossa, garage pubblico sottoposto a sequestro, ritengo utile postporre di qualche giorno la riunione dei capigruppo indetta per l’8 marzo per integrare con la documentazione inerente al sequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria…”. Il sindaco rispondeva in giorno 8 marzo confermando la riunione dei capigruppo per la stessa data.
Caro sindaco, come possiamo svolgere la nostra attività di consiglieri comunali se non veniamo messi al corrente di fatti fondamentali ed importanti per tutta la cittadinanza? Voglio precisare che, a mio parere, la documentazione richiesta, cioè la copia dell’ordinanza di sequestro, non è quella che afferisce agli atti di indagine preliminare del procedimento ma riguarda l’ordinanza di sequestro emessa dal gip di Salerno che, non essendo né un atto del Pubblico Ministero né della Polizia Giudiziaria, secondo me non è sottoposto ai limiti dell’art. 329 c.p.p. A mio pare l’ordinanza di sequestro è un atto pubblico che è venuto a conoscenza dell’amministrazione. Per quanto riguarda le motivazioni abbiamo chiesto di conoscere solo le motivazioni presenti nell’ordinanza e non c’è stato dato riscontro. Questa è una cosa gravissima perché non possiamo esercitare la nostra attività in questo modo. Non si trattava di trovare colpevoli ma volevamo solo capire le motivazioni e cercare con una riunione dei capogruppo di essere collaborativi nei confronti dell’amministrazione.
Mi auguro che l’amministrazione si sia attivata al più presto, anche grazie alla professionalità dell’avvocato Della Monica, per cercare almeno di chiedere una parziale riapertura stante l’avvicinarsi della Pasqua cominciando a fare qualche lavoro in modo tale da convincere il giudice a dare almeno un parziale sequestro in attesa che si trovino le possibilità economiche per poter mettere mano a quelle che erano le prescrizioni fatte a suo tempo.
Abbiamo un bene pubblico che è importantissimo sia dal punto di vista economico per il comune, sia in termine di occupazione di personale e soprattutto importantissimo per il servizio che reca alla cittadinanza. Andiamo verso un periodo di festività seguito poi dall’estate e dobbiamo cercare di far sì che ci sia al più presto una soluzione positiva».
Il sindaco Daniele Milano risponde all’intervento del consigliere Alfonso Del Pizzo: «Ci tengo a precisare in primis che il non accoglimento della richiesta di ostensione da parte di “Amalfi Mobilità” dell’ordinanza di sequestro è stata indicata proprio dall’avvocato Giuseppe Della Monica a cui l’amministratore Vuolo si è rivolto per sapere se era possibile consentire questa ostensione. In seconda battuta comunico che nel corso dei prossimi giorni farò comunicazioni pubbliche rispetto alla situazione del sequestro del garage “Luna Rossa”, le relative cause, le responsabilità e chi – con nomi e cognomi – non vuole bene alla città e magari oggi si veste d’agnello dopo aver fatto il lupo».

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