Addio all’edicola nella piazzetta a Capri dopo più di 90 anni

Addio all’edicola nella piazzetta a Capri dopo più di 90 anni. La famiglia Federico era un punto di riferimento con questa edicola , ai piedi dell’imponente torre d’avvistamento poi diventata torre campanaria maiolicata, è stata abbassata definitivamente: su di essa un manifestino con cui si comunica il trasferimento in via Acquaviva, poco lontano, nei pressi della stazione della funicolare. L’edicola aprì negli anni ’30, quando l’isola si affacciava a un nuovo tipo di turismo, fatto di villeggianti colti e raffinati che in piazzetta aspettavano con trepidazione che da Napoli arrivassero le copie, fresche di stampa, dei quotidiani. Una decisione presa a malincuore ma inevitabile, quella presa dal titolare Salvatore, non a caso detto il giornalaio, che sin da giovane, insieme al padre Giovanni e alle sorelle Maria e Teresa, ha dispensato migliaia di giornali, fumetti, libri, guide e riviste in tutte le lingue ad altrettante migliaia di capresi e stranieri provenienti da ogni parte del mondo.
Ma da qualche tempo lo scorrere degli anni aveva portato con sè avvisaglie di stanchezza, senza contare che la terza generazione degli storici giornalai della Piazzetta si è già avviata a sperimentare nuove prospettive di lavoro. I lettori, capresi e non, perdono così un importante punto di riferimento, di incontro e, perché no, di scontro e dibattito sulle notizie del giorno, il tutto a pochi passi dalla mondanità dei tavolini dei bar. Molti messaggi di tristezza e nostalgia si sono perciò subito rincorsi sui social per condividere un ricordo legato a questo luogo divenuto quasi mitico, e sulla cui tenda ha campeggiato, per molti anni, il nome de Il Mattino. Il centro storico di Capri non poteva tuttavia restare senza un’edicola, e così il Comune si era premunito bandendo una gara per l’affitto di un locale comunale, situato sul versante opposto del campanile, precisamente sotto l’arco dell’antica porta di accesso al paese: ad aggiuducarselo è stato uno dei componenti della famiglia Federico. Come dire, l’edicola si sposta, la tradizione resta.

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