Vico Equense, sentiamo lo Chef Giosuè Maresca in Ucraina “Ci sono i bombardamenti, l’ambasciata italiana non si fa sentire. Una situazione strana”

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Vico Equense, sentiamo lo Chef Giosuè Maresca in Ucraina A Enerhodar ,  una città industriale dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast’ di Zaporižžja , dove c’è una famosa centrale nucleare, sulle rive del Dnepr, si trova a tre ore circa dalla Russia e vicino alla Turchia .”Ci sono i bombardamenti, l’ambasciata italiana non si fa sentire. Una situazione strana. Basta pensare che ieri sera era tutto normalissimo, la gente usciva, faceva spese, non c’era nulla di strano e non ci si aspettava nulla di grave”  E questa mattina? “Questa mattina gli scenari sono cambiati, sentiamo i bombardamenti , poi il Presidente che parla di guerra, ci siamo preoccupati ma l’ambasciata italiana non si fa sentire e neanche risponde ” Giosuè Maresca è un noto chef, maestro anche del mitico Antonino Cannavacciuolo quando stava all’Alberghiero, per molti è stato uno dei migliori chef della Campania e del Sud Italia, ma ora ha appeso il cucchiaio al chiodo. Giosuè che fai torni? “Veramente sto bene qui, sono tranquillo dopo tanti anni di sacrificio, ho la mia casetta con il terreno da coltivare in pace ”  Ma in questo momento non è il caso di tornare, non hai paura? “Sono preoccupato si,  ma sto tranquillo, in ogni caso non si potrebbe partire con gli aereoporti bloccati . E’ una situazione strana, non ce lo aspettavamo e si è ancora increduli ,  anche se la situazione sta precipitando, chiaramente tutti sono andati a correre all’improvviso a prendere alimenti e benzina, i bancomat sono esauriti. Al momento ho delle scorte, spero davvero che si trovi una soluzione pacifica”

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