Sorrento, la tradizione delle “preghiere volanti” durante la processione del patrono Sant’Antonino

Sorrento. Durante la processione del patrono Sant’Antonino, in occasione della solennità del 14 febbraio, è diffusa la tradizione delle “preghiere volanti”, perfettamente raccontata in un interessante post del sorrentino Luigi Garbo: «Meno 10 giorni alla festa patronale. Domani inizia la novena di S. Antonino, essa scandisce i 9 giorni alla festa ed io vi parlo (molto semplicemente) di una antica e “colorata” tradizione. L’antica tradizione delle “preghiere volanti”, “e’ fugljitiell”.
Una delle belle tradizioni legate alla festa di Sant’Antonino ed alla sua processione (che nemmeno quest’anno per motivi di sicurezza sanitaria si terrà), la mattina del 14 febbraio.
Speriamo ritorni il prossimo anno, insieme a questa bella ed antica tradizione legata alla devozione popolare per la processione del patrono Sant’Antonino, quella dei foglietti colorati lanciati al santo, da finestre e balconi, quando passa per il centro storico.
Antica è la tradizione “re fuglitiell”, delle vere e proprie “preghiere volanti” se così si può dire, dei bigliettini multicolori sui quali sono stampate brevi invocazioni di protezione al Santo. Essi vengono lanciati, insieme a petali di rose, dai balconi al passaggio della statua nel centro storico di Sorrento.
Una volta era molto più copiosa la “pioggia” di colorate preghiere, ma il graduale spopolamento del centro storico da parte di “autentici” sorrentini, radicati nelle tradizioni, ha portato ad una lieve flessione della bella ed autentica espressione di “fede” popolare.
Ma grazie a “tenaci” devoti si porta avanti, speriamo per molti anni ancora, sempre con la protezione e guida del nostro amato Santo Patrono Antonino, “O’ monac zellus”, oppure “viecchio bello e putent!”, come molte anziane donne, tra le quali mia nonna, amavano e ancora amano chiamare il Santo in modo familiare».

 

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