Si è spento Raffaele Ferraioli: la Costiera Amalfitana piange “il Sindaco”

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Si è spento Raffaele Ferraioli: la Costiera Amalfitana piange “il Sindaco”. Ne parla Antonio Di Giovanni in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

La Costiera Amalfitana piange il “suo” Raffaele Ferraioli . Era il sindaco per antonomasia e non solo di Furore ma di tutti i paesi della Divina, che amava indistintamente. È deceduto per un malore a 80 anni. Un uomo ed un politico che ha amato e difeso la Costa d’Amalfi. La notizia della morte, avvenuta a Vico Equense, durante un pranzo con i familiari, ha sconvolto tutti i paesi costieri, sindaci, comunità, associazioni e cittadini che conoscevano l’impegno e la passione di Ferraioli. Se oggi Furore è un posto ambito a livello mondiale lo si deve alla sua lungimiranza. Sapendo di non poter disporre delle potenzialità turistiche di Amalfi o Positano inventò letteralmente “Furore il paese dipinto”, invitando decine di artisti di tutto il mondo per dipingere sui muri, ma anche “Furore il paese che non c’è” fu una sua idea in cui si magnificavano, grazie ad una comunicazione mai banale, le bellezze del borgo.

Ma il suo più grande successo è stato il “Premio Internazionale” in cui venivano premiati i giornalisti della tv, della carta stampata e delle radio. Tante le sue azioni per difendere dai “predatori” la Costa d’Amalfi, da ricordare la battaglia, insieme all’amico Donato Cufari , contro la Elf, multinazionale francese che aveva avuto il permesso di perforare il fondo del mare per il petrolio. La guerra che scatenò coinvolgendo sindaci, cittadini, associazioni, fece sì che per tutti diventasse “Il sindaco” o “Il presidente”.

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