Sant’Agnello, vicenda parcheggio con indagini sul sindaco Sagristani, amministratori e tecnici sulla stampa

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Sant’Agnello, vicenda parcheggio con indagini sul sindaco Sagristani, amministratori e tecnici sulla stampa. Tutti i giornali della Campania, e gli inserti dei nazionali, da Repubblica Napoli, al Corriere del Mezzogiorno, come varie testate della costa di Sorrento , hanno parlato della vicenda giudiziaria che vede indagato il sindaco della cittadina della Penisola Sorrentina, lo stesso primo cittadino, dichiarandosi sereno e fiducioso nella magistratura, ha reso pubblica la vicenda sul suo profilo pubblico di Facebook.  Lasciando il giudizio finale alla magistratura e ricordando che in Italia vige la presunzione di innocenza riportiamo la rassegna stampa delle testate più significative .

Fra i vari giornali Positanonews riporta quelli che ci sono pervenuti in rassegna stampa , facendo riferimento al territorio di cui parliamo, lo facciamo in tarda serata , dopo che chi voleva ha potuto acquistare il giornale , ma per documentare sull’area come facciamo da quasi un ventennio.

Questo l’articolo su Il Fatto Quotidiano, giornale nazionale , a firma di Vincenzo Iurillo

Il giornalista della Penisola Sorrentina, è protagonista di scoop giornalistici di caratura nazionale e autore di un libro sull’omicidio Vassallo, l’indimenticato sindaco di Pollica perla del Cilento in provincia di Salerno .

Un parcheggio autorizzato a condizioni di favore a una famiglia di costruttori locali. A Sant’Agnello, nel cuore della costiera sorrentina, piovono avvisi di garanzia che seminano sospetti sulla gestione dell’urbanistica cittadina in provincia di Napoli. Torna nel mirino il sindaco Piergiorgio Sagristani, per il quale la procura di Torre Annunziata ha chiesto il rinvio a giudizio in un’indagine su 53 appartamenti di housing sociale.

Ora Sagristati è indagato per abuso d’ufficio in concorso con i consiglieri comunali di maggioranza che il 10 marzo 2017 approvarono la modifica di una delibera del 30 ottobre 2014. Si tratta degli atti e delle convenzioni con cui si è arrivati ad autorizzare un’attività di parcheggio pubblico a raso in un ex agrumeto di via San Sergio. Un progetto a cuore di una società di Guglielmo Gargiulo, un noto imprenditore edile della zona. ( Continua qui )

Questo Il Mattino, principale quotidiano del Sud Italia

Il Mattino

Qui di seguito Stylo24 a firma di Fabrizio Geremicca

giornalista di punta nel campo ambientalistico che abbiamo conosciuto e apprezzato al Corriere durante le nostre collaborazioni con questo giornale :

Le vicende urbanistiche continuano a creare grattacapi e problemi a Pergiorgio Sagristani, medico e sindaco di Sant’Agnello. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti del primo cittadino e di altri imputati a fine dicembre 2021 dalla Procura di Torre Annunziata in relazione ai 53 appartamenti edificati in un agrumeto in via Gargiulo (il cosiddetto Housing sociale proposto dall’ingegnere Antonio Elefante e da altri imprenditori), per la quale il sette aprile è fissata l’udienza preliminare, arriva ora un avviso di conclusione delle indagini per abuso di ufficio a carico del primo cittadino.

L’inchiesta, proprio come quella dell’Housing sociale, è firmata dal pm Andreana Ambrosino, particolarmente attenta ed esperta in materia urbanistica ed ambientale. Riguarda un parcheggio a raso autorizzato a favore della San Pietro sas di Guglielmo Gargiulo & C in un terreno in via San Sergio. Area per la quale la disciplina urbanistica prevedeva un parcheggio interrato con sovrastante area a verde da cedere al Comune. Un agrumeto, peraltro, che era stato già sbancato abusivamente nel 1996.

La vicenda e i ricorsi al Tar

Tutto inizia nel 2002, quando i proprietari avanzano al Comune, ottenendola, richiesta di costruire un parcheggio interrato a tre piani. Il cantiere, però, non partirà mai. Nel 2014 San Pietro sas chiede un nuovo permesso in deroga, relativo alla costruzione di un parcheggio non più interrato con cessione al Comune dell’area a verde soprastante, ma a raso. L’ufficio tecnico di Sant’Agnello sostiene che si possa fare. Il Comune dà semaforo verde con la delibera 34 del 30 ottobre 2014. Un vicino ricorre al Tar Campania che con ordinanza 3337 nello stesso anno sospende le autorizzazioni. «La decisione assunta dal consiglio comunale – recita il provvedimento – non evidenzia l’interesse pubblico che giustifichi il rilascio della concessione».

Nel 2017 il Comune torna alla carica e approva in consiglio comunale una delibera (quella che finirà poi al centro delle indagini del pm Ambrosino) per integrare la motivazione del primo provvedimento. Si sostiene che l’interesse pubblico consista nel fatto che sarà realizzato un parcheggio in una zona nevralgica di Sant’Agnello. Scatta un secondo ricorso al Tar di un vicino, lo stesso che aveva promosso il primo, ed i giudici amministrativi annullano anche l’autorizzazione rilasciata nel 2017 dal Comune perché – sottolineano – in via San Sergio avrebbe dovuto essere realizzato un parcheggio con area a verde.

Il Consiglio di Stato nel 2021 cancella la sentenza del Tar del 2019 per un vizio formale: il procedimento avrebbe dovuto essere interrotto per la morte della moglie di Agostino Gargiulo, uno dei soggetti interessati alla costruzione del parcheggio. Dovrà pronunciarsi, dunque, di nuovo il Tar. La sentenza amministrativa dovrebbe essere emanata ad ottobre.

L’intervento della Procura di Torre Annunziata

Nel frattempo, però, sulla vicenda ha acceso i riflettori la Procura coordinata da Nunzio Fragliasso e le indagini sono ora arrivate ad uno snodo decisivo con gli avvisi di conclusione. Gli indagati complessivamente sono undici, tra i quali, oltre al sindaco, l’imprenditore interessato alla costruzione del parcheggio, l’ex capo dell’ufficio tecnico del Comune, alcuni tecnico comunali tuttora in servizio, i consiglieri comunali che approvarono la delibera nel 2017. Rispondono di abuso di ufficio e alcuni tecnici anche di falso ideologico perché non avrebbero contestato alla San Pietro sas la difformità tra l’intervento realizzato e quello autorizzato(illegittimamente secondo il pm Ambrosino) dall’amministrazione comunale.

Sagristani commenta la vicenda sul filo della ironia. «De Luca mi disse che in Italia se non hai preso cinque o sei abusi di uffico non sei nessuno». Poi si fa serio: «In quella zona il piano regolatore prevedeva un parcheggio interrato, ma quando i proprietari nel 2014 chiesero che fosse autorizzato un parcheggio a raso in variante i nostri tecnici dissero che era possibile. Si sono susseguite varie sentenze dei giudici amministrativi e l’ultima del Consiglio di Stato ha annullato quella del Tar che accoglieva il ricorso di un vicino contrario al parcheggio. Si dovranno pronunciare di nuovo i magistrati del Tar. Mi sarei aspetatto almeno che la Procura aspettasse l’esito della vicenda amministrativa. Sono fiducioso di poter far valere le mie ragioni, in ogni caso, e la correttezza del mio operato».

L’ex agrumeto di via San Sergio, peraltro, è anche al centro di un sollecito che il ministero della Funzione Pubblica ha inviato alla Soprintendenza ed al Comune affinché definiscano – accogliendole o respingendole – le richieste di condono per vari abusi realizzati negli anni in quel terreno. Una delle troppe aree verdi scomparse in penisola sorrentina negli ultimi trenta anni.

Questo l’articolo su Il Corriere del Mezzogiorno

Corriere del Mezzogiorno Campania 15 Febbraio 2022

Ecco come ha trattato la notizia di Sagristani  Il Roma, Metropolis e Repubblica

Roma articolo sul parcheggio di Sant'Agnello
Repubblica e Metropolis su Sagristani
Repubblica e Metropolis su Sagristani
Repubblica e Metropolis su Sagristani

 

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