Salernitana-Bologna:i convocati,Torna Verdi out Radovanovic

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    Ivan Radovanovic resta fuori dall’elenco dei convocati di Davide Nicola per la sfida di domani contro il Bologna. Problemi alla caviglia per il centrocampista serbo, uscito dopo 15′ contro il Milan: si è allenato a parte in settimana, alternando il lavoro con la fisioterapia. Lo staff sanitario punta a recuperarlo in tempo per la partita contro l’Inter, senza forzare i tempi. Proverà invece a stringere i denti Federico Bonazzoli, vittima ieri in chiusura di seduta di un risentimento muscolare. L’attaccante figura regolarmente in lista, ma il suo impiego dal primo minuto è comunque in dubbio. Si rivede anche Verdi, ok Gyombér, Ribéry e Perotti. Sono in totale 25 i giocatori convocati dal tecnico. Out anche l’infortunato Schiavone, Ruggeri e Mamadou Coulibaly, nonché i fuori lista ed acciaccati Strandberg e Capezzi. In tribuna andranno Delli Carri, Kechrida e Vergani. Di seguito l’elenco completo:

    PORTIERI: Belec, Fiorillo, Sepe.
    DIFENSORI: Fazio, Dragusin, Gagliolo, Gyomber, Jaroszynski, Ranieri, Veseli;
    CENTROCAMPISTI: Bohinen, Coulibaly L., Di Tacchio, Ederson, Kastanos, Mazzocchi, Obi, Zortea;
    ATTACCANTI: Bonazzoli, Djuric, Mikael, Mousset, Ribery, Perotti, Verdi.

    La prima di quattordici finali, sarà questo Salernitana-Bologna di domani. Lo sa bene Davide Nicola che oggi è intervenuto in conferenza pre partita su Zoom. Il tecnico ha analizzato in primis la settimana di lavoro che ha visto qualche piccolo incidente di percorso per alcuni singoli: “Non è stata una settimana tormentata, Perotti e Ribéryerano usciti con un fastidio ma è tutto rientrato dopo gli esami clinici, hanno svolto tutta la settimana. Chiaramente chi ha prodotto più fatica, visti i dati raccolti, ha fatto un recupero impostato in funzione dell’atleta. È importante secondo me rispettare le abitudini che avevano per poter cambiare progressivamente la metodologia, per giocare come vogliamo bisogna stare a mille, sempre sul pezzo e produrre forza lavoro. Su Bonazzoli faremo le ultime valutazioni cliniche e poi vedremo domani. Ruggeri e Mamadou Coulibalystanno completando il recupero. Matteo è assente da tanto. Vogliono partecipare, rimettersi a disposizione, dobbiamo essere abili: è il momento di dargli sicurezza e sciogliere le titubanze che inevitabilmente un infortunio lungo porta, dobbiamo agire con cautela, aggiungendo di settimana in settimana qualcosa in più, senza sovraccaricarli perché diventerebbe dannoso se incappassero in un nuovo infortunio”.

    L’identità di squadra

    “Credo di essere stato chiaro anche nel primo incontro, c’è voglia di proporre un gioco aggressivo che tenga conto di una proposizione costante, di fare la partita, di creare geometrie di gioco per far esprimere al meglio giocatori che ha la rosa. Da un punto di vista chimico mi piacciono i ragazzi, la loro dedizione, la voglia di affrontare, lo spirito di fare qualcosa di straordinario. Una volta che si traccia la strada, la classifica è chiara, ci permette di dover esprimere un certo tipo di calcio e di coraggio. Vedo che loro rispondono, hanno voglia di apprendere, di andare oltre le difficoltà e questo è fondamentale. Non ha senso ora ricordare dove vuoi arrivare, ma la voglia che hai. Le critiche non andrebbero fatte su errori in campo, ma sugli atteggiamenti e i nostri stanno dimostrando che hanno intrapreso la strada giusta. La prestazione è il fulcro, l’espressione di quel che vogliamo fare risiede nella prestazione individuale e di squadra, è l’unico mezzo misurabile per produrre risultato. La forza, le idee, la determinazione, il senso di appartenenza, la gioia e l’entusiasmo sono controllabili, questa è la nostra strada, è la curiosità a subentrare. Cerco di essere chiaro, dico alla stampa quello che dico a loro. Vorrei sgombrare il campo da ogni singolo dubbio, per noi saranno tutte maledettamente difficili, per questo abbiamo bisogno di credere ciecamente in quello che facciamo, anche se questo porta a commettere errori”.

    L’inserimento dei singoli

    “L’uscita di Radovanovic ha consentito di effettuare la scelta di mettere Ederson. Il calciatore, per abitudine ed estrazione, arriva più da un centrocampo a due. In Brasile aveva giocato così, credo possa fare anche altro. Certamente ha qualità tattiche e fisiche per potersi esprimere bene in un centrocampo a due con licenza di attaccare box to box, ha un passo importante, forza ed energia; tutto è migliorabile e tutto si può trasformare per cercare di raggiungere la miglior conformazione possibile. Non voglio fare però l’errore di limitarli, ho bisogno di poter dare pochi concetti in ogni singola settimana, ne ho aggiunti pochi perché voglio che esprimano ardore ed entusiasmo, un’attenzione propensa ad aver il coraggio di proporre gioco e non di togliere spazi agli altri. Bohinen è un giocatore interessante, qui ci sono giocatori poco conosciuti dal al grande pubblico. La differenza sta qui, qualcuno ci stupirà, Bohinen è tra questi. Non avendo Radovanovic abbiamo giocatori che possono supportare la squadra, valuterò domani. Mousset sa attaccare gli spazi, arriva da campionati esteri e ha bisogno di un periodo di ambientamento. Ci vuole la pazienza di educarli da un punto di vista dei movimenti, probabilmente molti arrivano da concezioni diverse perché ogni allenatore pretende determinati movimenti. Stanno completando l’integrazione. Delle cinque sostituzioni abbiamo bisogno anche per portare tutti alla massima espressione possibile delle loro qualità, quindi tutti saranno utili, anche chi sembra possa avere meno spazio”.
    fonte salernitana news

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