Preoccupazione dei balneari della penisola sorrentina su Rai Tre Campania video segui la diretta

Preoccupazione dei balneari della penisola sorrentina su Rai Tre Campania. A dar voce ai gestori degli stabilimenti balneari peninsulari il collega Michele Giordano della Rai di Napoli . Una situazione di incertezza nella quale vivono imprenditori che investono e creano attività economiche dando anche lavoro. A parlare Vincenzo Cosenza dello stabilimento balneare “Nettuno” a Marina di Cassano di Piano di Sorrento e Mauro d’ Esposito titolare dello stabilimento balneare “La Marinella” a Sant’Agnello . Nel 2024 per la bolkestein le concessioni andaranno all’asta, con quale spirito si può lavorare, progettare e programmare un’attività imprenditoriale?

Vincenzo Cosenza su Rai Tre Campania

Le stesse preoccupazioni Positanonews le ha sentite a Capri, Sorrento, Vico Equense, Positano, Amalfi in particolare in Costiera amalfitana e Penisola sorrentina dove le concessioni sono più appetibili c’è il rischio di vere e proprie guerre e anche da non sottovalutare la possibilità dell’ingresso di capitali poco chiari.

E una categoria che oggi si trova sotto attacco mediatico! Bisogna innaziatutto fare tanta chiarezza – dice Vincenzo Cosenza
Dagli anni 40 abbiamo avuto le concessioni e siamo stati i guardiani e manutentori delle coste. In quegli anni qui non ci scendeva nessuno. Abbiamo valorizzato un bene nonostante gli effetti distruttivi delle mareggiate. Abbiamo creduto quando nessuno ci credeva. Facendo tanti sacrifici. Proprio allora, quando vigeva solo il codice della navigazione e non c era nessuna direttiva, c era tanto ottimismo per il futuro. Insomma era legittimo L investimento perché siamo nati con la vigenza di una norma nazionale che ci tutelava. Bisogna quindi distinguere le concessioni in vigenza prima della direttiva europea, che dovranno essere senz altro tutelate. Come i fabbricati nati prima del vincolo paesaggistico, sono legittimi. Il vincolo non è mai stato retroattivo. Quindi le concessioni nate prima della direttiva dovranno avere maggiori garanzie di permanenza. Le nuove concessioni, invece, seguiranno ovviamente la direttiva europea.

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