Piano di Sorrento, il vicesegretario comunale Giacomo Giuliano saluta Luigi Maresca che lascia l’ufficio per andare in pensione

Piano di Sorrento. Sabato 31 gennaio il responsabile ufficio 2 settore Luigi Maresca ha lasciato il suo ufficio per godersi la meritata pensione. E per lui arrivano i saluti del vicesegretario comunale Giacomo Giuliano: «Dicono che domani, al rientro al comune, non troverò più, presso l’ufficio all’angolo del secondo piano, quello “illuminante” sebbene il sole vi batta poco, il mite collega della porta accanto…
Dicono che non incrocerò quel segmento di sorriso vagamente inglese, sovrastato da arguto cespuglietto baffiforme che corrisponde alla facies di un onesto lavoratore dal mite contegno, il buon Luigi.
Dicono che si andrà a godere, con rinnovate risorse emozionali, quella condizione umana chiamata pensione, dove tutti sembrano voler arrivare presto, per poi voltarsi talvolta teneramente indietro…a rimembrare le emozioni di un lavoro ricco di risvolti esistenziali, ritrovando quella chimica dei sentimenti contrapposti, fatta di gioia del vissuto e mestizia del lasciato, denominata nostalgia.
Dicono che l’atto che gli certifica questa nuova irreale dimensione l’avrei firmato proprio io, obbligato dagli orologi della vita, che ingannano tutti ma non il legislatore impietoso.
Dicono che è meglio così, perché in fondo uno poi si riposa ed assapora il sereno della spensieratezza conquistata dopo i sudati sacrifici di tutta un’esistenza.
No… io non ci sto! Non mi par vero… E non mi va per niente bene…
Immagino che quell’atto, se l’ho redatto io, potrei sempre annullarlo in autotutela; se non su un piano amministrativo, sicuramente allorché ci rifacciamo ad un principio di autotutela esistenziale, dove non puoi disperdere e non ritrovare quel quotidiano surplus unico dei valori della passione e dell’amicizia che, in ambito lavorativo, sono rari come un fiore nella steppa…
Immagino che dirò a Peppe di non mutare in piattaforma informatica l’appartenenza di quel due di piano e di settore, per proseguire ogni procedura interattiva con un Maresca virtuale…
Immagino che, io, domani, l’interno 260 lo cercherò ancora, sino alla follia, e che Luigi starà lì dentro con la sua proverbiale abnegazione e dignità, e risponderà con consueta profonda umanità. E poi esiste, nella dimensione della poesia, l’imprescindibile umano, ovvero la storicizzazione cristallizzata di un luogo con un personaggio, e troverò stalattiti dell’essere e del vissuto quotidiano di una vita, in ogni angolo, in ogni oggetto di lavoro, che nessun forzoso congedo potrà mai portar via.
Immagino che il mite e saggio Luigi, che in ufficio, con colleghi e cittadini è sempre stato il “re del buon senso”… con il suo peculiare bon ton, non sia stato un dipendente del Comune, ma sia stato il comune stesso. E per questo, per me, non è mai andato in pensione.
E fammi fare ‘sto numero! — — — — —non risponde nessuno…. E mò ?».

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