Napoli: il pm Roberto Penna arrestato con un avvocato e tre imprenditori

Napoli: il pm Roberto Penna arrestato con un avvocato e tre imprenditori. Il gip di Napoli ha emesso una misura cautelare in carcere, con il beneficio degli arresti domiciliari, nei confronti di Roberto Penna. Il suo nome era legato alla condanna nel 2014 del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per abuso d’ufficio. La sentenza di primo grado era stata poi superata dall’assoluzione in appello, pronuncia di secondo grado confermata in Cassazione. Una perquisizione del 14 luglio di un anno fa, infatti, lo coinvolse, così come coinvolse imprenditori legati a un consorzio con sede nel palazzo della prefettura salernitana, uno dei quali ex generale della Guardia di Finanza.

L’inchiesta aperta a Napoli a gennaio 2021 dai pm Antonello Ardituro e Antonella Fratello, coordinata dall’aggiunto Giuseppe Lucantonio con il procuratore capo Giovanni Melillo, e affidata al Ros ha portato a 5 misure cautelari nei confronti di Penna, di Maria Gabriella Gallevi, avvocato del Foro di Salerno e sua compagna, e di Francesco Vorro, Umberto Inverso e Fabrizio Lisi (ex comandante della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza a L’Aquila), imprenditori soci di un consorzio.

I reati contestati sono corruzione per l’esercizio delle funzioni, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari e induzione indebita a dare o promettere utilità. Secondo l’accusa il magistrato avrebbe fornito informazioni coperte da segreto investigativo, in merito ad alcune inchieste che sarebbero state condotte dallo stesso Penna. Vicende legate a presunti abusi edilizi, a ipotesi di irregolarità nel corso dell’attività dell’imprenditore.

La sua compagna, avvocato, avrebbe ottenuto incarichi professionali grazie al magistrato che, come contropartita, avrebbe omesso di procedere nelle indagini sul conto degli imprenditori.

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