Denata Ndreca vince il Premio Internazionale di Arte Letteraria ‘Cygnus Aureus’, gli auguri anche da Positano

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Auguri anche da Positano in Costiera amalfitana e da noi di Positanonews in particolare. Abbiamo appreso quasi per caso che Denata Ndreca, originaria dell’Albania, ma oramai anche italiana e , possiamo dirlo, una positanese acquisita, ogni anno viene in Costa d’ Amalfi alla Marinella dei Cappiello a Fornillo, da Sandra e da Gianni,  dove abbiamo fatto lunghe chiacchierate su un altro grande albanese che amavamo il pittore Ibrahim Kodra. Una donna vulcanica , piena di idee e di progetti, rallentati, ma non fermati, dal coronavirus Covid . 19, noi la abbiamo sentita e apprezzata più volte

Denata Ndreca vince il Premio Internazionale di Arte Letteraria ‘Cygnus Aureus’ con l’opera “è per la libertà che si ribellano e sbocciano le viole”

Si è svolta a Roma il 12 febbraio 2022 la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale di Arte Letteraria ‘Cygnus Aureus’, la quale ha visto come vincitrice del Primo Premio Distinzione ‘Le Ali’ la poetessa albanese che vive a Firenze – Denata Ndreca con l’opera inedita “è per la liberta che si ribellano e sbocciano le viole”.

Parole che mai come oggi, ci arrivano come un forte messaggio: No alla guerra!

È per la liberta che si ribellano e sbocciano le viole.

È per il soffio del vento

che si alzano i monti,

nel loro eco – bocche, volti, occhi.

È per le primule che torna –

la primavera,

il bacio sulla fronte fredda

di una madre che trema.

È nel sangue che ha scritto la storia-

la memoria,

nel figlio partito per la guerra-

quel figlio che non torna.

È per le case del cielo

e le isole dei nostri cammini,

per i sentieri imbruniti di solitudini

I nostri destini.

È per i nonni che hanno sepolto nipoti,

per il ventre vuoto di donne-

con mariti morti.

È per l’avanzare della pace e non della guerra,

il profumo del gelsomino che sorge

da sotto la terra.

È per la lettera mai arrivata;

“da un soldato – alla sua amata”.

È per i ricordi di un paese,

i vecchi che fumano seduti

nelle piazze delle chiese.

È per il suono delle campane

che vivono le lancette delle ore.

È per la libertà che si ribellano-

e sbocciano le viole.

La giuria del premio è stata composta dal filologo classico e poeta romano Orazio Antonio Bologna, dalla poetessa Melina Gennuso, la scrittrice Annella Prisco e dal poeta milanese Rodolfo Vettorello candidato al Premio Nobel per la letteratura.

Presidente della Giuria del Premio Marina Pratici, candidata al Nobel per la Pace e per la letteratura. Presidente internazionale Hafez Haidar due volte candidato al Premio Nobel

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