Allergia al vino, solfiti e intolleranza al tannino

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    Allergia ai solfiti, intolleranza al tannino: anche il vino, sia bianco oppure rosso, può scatenare reazioni non piacevoli come tutti gli altri alimenti. E in alcuni casi si può persino trattare di una vera e propria allergia al frutto base, l’uva. “I solfiti possono provocare reazioni anche piuttosto intense che sono pseudo-allergie: sembrano allergie anche se non lo sono. Talvolta vengono aggiunti anche al vino rosso. Servono per bloccare la reazione dei batteri all’interno del vino”, spiega a Gazzetta Active il professor Paolo Pigatto, allergologo e dermatologo, responsabile della Dermatologia dell’IRCCS Galeazzi.

    Si possono trovare anche altrove?
    “I solfiti vengono aggiunti per impedire l’annerimento di frutta e verdura e per bloccare la reazione all’interno del vino, ma possono essere usati come conservanti anche nella birra, nelle salse, nei sughi, nei succhi di frutta, nella frutta secca, nei salumi. Alcuni alimenti li contengono per natura: asparagi, aglio, porri, cipolla, lattuga, amido di mais, soia”.

    Quali possono essere gli effetti di un’allergia, o pseudo-allergia, ai solfiti?
    “Gonfiori del viso, delle labbra, della lingua, problemi di affaticamento, arrossamenti cutanei, eruzioni, orticaria, ostruzione nasale, costrizione delle vie aeree, dispnea. Attenzione in particolare a chi soffre di asma: in questi casi si possono avere reazioni piuttosto importanti, perché l’asma aggrava la situazione”.

    E il tannino può provocare allergia?
    “In sé il tannino, che dà colore al vino rosso, non provoca allergia ma intolleranza, che può comunque dare luogo a sensazioni fastidiose come mal di testa, nausea, dolori crampiformi”, chiarisce il professor Pigatto.

    Ma il vino può trovare posto nella dieta di uno sportivo? Lo abbiamo domandato alla dottoressa Emanuela Russo, dietista INCO (Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità) dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano. “Sicuramente chi fa sport può bere, meglio se vino rosso, che contiene polifenoli e meno solfiti. Non è infatti tanto un discorso calorico quanto nutrizionale. Non è comunque consigliabile bere il vino poco prima dell’attività sportiva, anche perché i processi digestivi del vino vanno a lavorare sul fegato, il tuo organismo si trova a dover gestire un catabolita, l’etanolo, visto quasi come un ‘veleno’, e si vanno a ridurre le prestazioni sportive. Si può bere ma dopo l’attività sportiva, per esempio a cena, oppure nel giorno di inattività. Sempre meglio in accompagnamento al pasto”.

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