Tamponi gratis ai Consiglieri regionali, la Campania paese dei balocchi. Mentre i cittadini della Costiera si dissanguano

Tamponi gratis ai Consiglieri regionali, la Campania paese dei balocchi. Mentre i cittadini della Costiera amalfitana si dissanguano . Il nostro Gaspare Apicella, decano dei giornalisti della Divina, oltre ad essere stato uno stimato e professionale insegnante per il prestigioso istituto per il turismo di Amalfi e albergatore storico di Minori, pregia Positanonews del suo apporto, per il quale gli siamo immensiamente grati, con riflessioni pertinenti che ci riempiono di sdegno. Famiglie povere costrette a spendere oramai sulle due o tre cento euro a nucleo di tamponi. L’alternativa è   dover arrivare fino a Tramonti all’USCA,  chiudersi in casa per giorni o settimane, sperando che ti mettano al più presto in piattaforma . In questo momento l’unica soluzione in caso di dubbi di contagio per coronavirus Covid – 19 , molto contagioso per Omicron, è di andare in farmacia, ma queste spese non sono mutuabili e neanche detraibili, ma è l’unico modo, in questo bailamme dovuto dalle carenze regionali e della provincia di Salerno, per dare sicurezza ai propri cari ed essere responsabili verso la comunità senza dover aspettare un’eternità, e quindi dare l’allarme troppo tardi, visto che l’USCA  è oberata di lavoro. Il  Covid è l’affare migliore per i politici, figurati se pagano come cittadini normali i tamponi caro Gaspare

Che la Regione Campania sembrasse, o fosse, l’espressione più certa del Paese dei Balocchi è da tempo acclarata. Paese dei balocchi e non dei profumi, perchè purtroppo i miasmi della monnezza e di altro sono noti, persistenti ed accettati inspiegabilmente in ogni an golo di questa bella e bistrattata Terra.
E’ di ieri la semicomica notizia che la Giunta Regionale della Campania ha adottato un provvedimento che consente ai Consiglieri regionali di potersi sottoporre a tampone anticovid gratuitamente. Questo mentre la gente comune (chissà perchè ci si ostina a definirla così) è costretta a sborsare sonanti euro per una prestrazione di tampone.
E i giornali di questi giorni registrano l’enormità della cifra incassata da laboratori specializzati, farmacie, altre realtà per le prestazioni
Sfidiamo chiun que pretenda di affermare che sia una cosa normale: per noi non lo è.
Ci si diverte a giocare con la pazienza altrui, con la pazienza di chi non lavora, non può produrre e non per causa sua. Qui si chiude, e non per decreto, ma per necessità, per l’impossibilità di andare avanti, per mancati incassi e per tanti motivi legati a questa pandemia.

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