Quirinale, si va verso la terza fumata nera: tra i partiti ancora nessuna intesa

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Quirinale, si va verso la terza fumata nera: tra i partiti ancora nessuna intesa.

È iniziato alle 11:00 di questa mattina, 26 gennaio, il terzo incontro al Quirinale per la votazione dell’elezione del Presidente della Repubblica. Tra i partiti, però, sembra che non vi sia ancora un accordo e si va incontro verso la terza fumata nera.

Nella giornata di ieri 25 gennaio sono state 527 le schede bianche al secondo scrutinio, mentre al primo erano state 672. I voti dispersi, invece, salgono a 125, contro gli 88 registrati il giorno prima. Le schede nulle sono pari a 38. Il centrodestra, dal canto suo, ha proposto una rosa di nomi: Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio.

«Pera, Moratti e Nordio sono nomi all’altezza. Nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli importanti. Spero che Conte e Letta non si fermino ai no. È da un mese che dal centrosinistra non arrivano proposte», ha detto Matteo Salvini.

Il centrosinistra, invece, propone un supervertice per decidere un nome condiviso: «Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario», affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza in una nota. «La nostra proposta è di terminarla coi tatticismi, chiudersi in una stanza e trovare una intesa. La proposta che facciamo è quella di chiuderci dentro una stanza e buttiamo via le chiavi, pane e acqua, fino a quando arriviamo a una soluzione, domani è il giorno chiave», chiosano.

Dunque si attende ancora la decisione dei partiti e si va sempre più verso la terza fumata nera.

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